martedì 13 aprile 2010

PER IL GUSTO DI FARSI MALE

Il risultato di Minturno non meraviglia: non servono spiegazioni mirabolanti per arrivare ad un perché Sardelli è stato sconfitto. Non serve invocare il desiderio di una nuova primavera, o della stanchezza dei cittadini minturnesi. Non serve invocare l’eccellenza di un nuovo laboratorio politico, di una maggioranza eterogenea politicamente che va da rifondazione alla gioventù di destra, dai comunisti italiani all’udc, al pd. Non serve giustificazione per comprendere che l’antisardellismo sia il collante di tutto e di tutti, o forse prima ancora sia stato antidelbalzismo il motore della coalizione proGalasso. Non serve rincorrere dubbi di tradimenti o di giochi di fazioni. Non serve invocare il desiderio di affrancamento nei “sudditi del ducato di Traetto”. Il motivo di due sconfitte sta nell’asse FAZZONE-CUSANI-FORTE-GRAZIANO che ha fermamente volute queste due sconfitte e le ha cercate sin dalla costituzione delle liste per le elezioni regionali. Da qui bisogna muovere, rimboccandosi le maniche e lavorare; iniziare, con metodo leghista, a riallacciare il rapporto con la gente, con i suoi bisogni e le sue necessità! E’ questo che cerca la gente: una risposta concreta alle sue domande. Le domande che facciamo a noi stessi ogni giorno, quelle più elementari: esigenze di sicurezza, stabilità, certezze di prospettive. La gente sa anche bene che ,a volte, queste richieste è come chiedere la luna. Ma l’errore che la classe politica ha fatto è stato quello che non ha messo neanche un po’ di buona volontà a dare delle risposte. E il suo ruolo imponeva che almeno un po’ di buona volontà lo mettesse! Quasi diecimila consensi sono un ottimo patrimonio che non va disperso! Romolo Del Balzo rappresenta ancora l’unica speranza che il PDL ha nel Sud Pontino! Se viene meno anche lui, allora è meglio per tutti, ma prima ancora per il Sud Pontino e la sua gente che ci trasferiamo armi e bagagli tutti alla corte del nuovo re: Michele Forte!

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