venerdì 29 luglio 2011

INCHIESTA RIFIUTI A SPIGNO SATURNIA

P R E L E VAT I i dati visibili, e non, dai computer della ditta Ambroselli, la società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani del Comune di Spigno Saturnia.
La ditta è finita nel mirino della Procura della Repubblica di Latina, che,
come è noto, tra amministratori e funzionari, ha indagato diciassette persone.
I carabinieri si sono recati nella sede dell'azienda di Castelforte ed hanno provveduto ad un «backup», termine per definire un'operazione necessaria
per acquisire copie dei dati contenuti nei pc della stessa ditta. L'intervento,
effettuato da un tecnico specializzato, si aggiunge al sequestro di tutta la documentazione inerente al servizio della nettezza urbana, effettuato nella stessa sede dell'azienda castelfortese, nel municipio di Spigno, in Provincia e presso la Indeco, la società che gestisce la discarica di Borgo Montello.
Ieri è stata una giornata di completamento dell'operazione da parte degli inquirenti, i quali hanno notificato gli ultimi atti ad alcuni indagati, i quali, ufficialmente, non sapevano ancora di essere coinvolti nell'inchiesta.
Tutta la documentazione sarà trasferita in Procura entro la fine della settimana e così la dottoressa Maria Cristina Pigozzo potrà cominciare a spulciare gli atti, per verificare la posizione delle d i c i a s s e t t e persone, che debbono rispondere di abuso di ufficio.
Ieri gli avvocati Cocomello, Larocca e Signore, hanno già assunto le difese di alcuni indagati, tra i quali figurano amministratori in carica e non, tre funzionari comunali e Maria Assunta Ambroselli, titolare della società che
cura la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Spigno Saturnia.  E'confermato il fatto che l'indagine è partita per le p r o r o g h e concesse alla ditta. Secondo il capitolato d'appalto la ditta Ambroselli, dopo la scadenza, poteva avere altri quattro anni di proroga, che sarebbero scaduti. Secondo quanto è trapelato, pare che le ultime proroghe non sarebbero regolari, perchè non comprese, in termini di tempo, nel capitolato di appalto. Da qui l'avvio delle indagini. Gli amministratori e i funzionari indagati, cittadino Franco Simeone e agli amministratori Massimo Costanzo, Elisa Pia Orgera, Giovanni Ceschi, Annarita Novelli (componenti della giunta in carica), Giulio Cardillo Zallo, Antonino Caruso, Vincenzo Mallozzi, Giulio Vento, Alessandro Zangrilli, Giuseppe
Vallone, Gino Mario Vento. Con loro sono indagati il direttore generale
del Comune, Massimina De Filippis, Lino Pampena (ex responsabile
del procedimento) e Salvatore Baris (attuale responsabile
del procedimento) e la titolare dell'azienda  che effettua la raccolta, Maria Assunta Ambroselli.

DA LATINA OGGI 29.7.11


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