sabato 30 luglio 2011

REGIONE LAZIO: Le opposizioni scatenate contro il Piano casa



PUGNI sui tavoli, consiglieri dell'opposizione che battone le mani sugli scranni del consiglio e il consigliere del Pd Enzo Foschi che suona la campanella del presidente. E' un'opposizione rumorosa quella che protesta contro lo stallo odierno che fa registrare la discussione del Piano Casa presentato dall'onorevole Luciano Ciocchetti. «Sul Piano Casa non ci sono le condizioni per nessun tipo di accordo». Dichiara intanto il consigliere del Pd, Claudio Moscardelli. La discussione infatti, alla Pisana sembra essersi impantanata. «L'impianto della legge è quello che abbiamo osteggiato da subito - ha precisato Moscardelli, aggiungendo - lo abbiamo tenuto fermo fino a che potevamo ora è in aula da tre giorni ma non va ava n t i » . Per quanto riguarda possibili cambiamenti alla legge apportati dalla stessa maggioranza di via della Pisana, il consigliere ha sottolineato: «Le aperture sino ad oggi sono insufficienti e le opposizioni sono unite sul giudizio dell'impianto della legge. E allo stato attuale non e cambiato nulla, aspettiamo le decisioni della maggioranza che però si è avvitata su se stessa». Per quanto riguarda l'atteggiamento che le opposizioni terranno in aula, il consigliere Pd è stato chiaro: «Abbiamo chiesto delle modifiche al Piano per limitarne i danni, aspettiamo e continuiamo la battaglia in aula. Da parte nostra non c'e nessuna disponibilità». Subito dopo ai consiglieri sono stati distribuiti due emendamenti contestati, come l'iter adottato, dal consigliere dei Verdi, Angelo Bonelli. Intanto il presidente Mario Abruzzese apriva, alle ore 16.19, intorno alle 16 i lavori della seduta. Abruzzese ha dato mandato di ritirare gli emendamenti presentati alle 17.30 subito dopo ha sospeso la seduta e dall'opposizione si sono levate urla di disapprovazione. Il consigliere di Sel Luigi Nieri ha urlato «vergogna», «buffoni» e «è finito il ventennio» annunciando una dura opposizione per non aver dato la parola ai consiglieri di opposizione.«Chiediamo ai cittadini una forte reazione per l’aggressione al territorio, ai beni comuni e all’ambiente che la Regione Lazio attraverso un falso PianoMcasa sta attuando in queste ore in Consiglio regionale». Ha dichiarato Angelo Bonelli, presidente nazionale e capogruppo regionale dei Verdi. «Si tratta di una vera e propria legge ammazzaparchi - ha spiegato - Con l’alibi del Piano casa si stanno garantendo tra le più grandi speculazioni immobiliari e fondiarie che la nostra regione abbia mai avuto, porti e strutture come mega complessi alberghieri potranno essere realizzate nelle aree a vincolo ambientale. Monte Terminillo verrà rasato di 10mila faggi secolari, e 50milioni di metri cubi potranno essere realizzati, di cui 15milioni in aree vincolate e pregiate». Secondo Bonelli il Piano Casa tra le pieghe dei suoi articoli, prevede condoni edilizi di strutture abusive, e la possibilità di realizzare mega impianti sportivii nelle zone “A”, dei parchi, che sono quelle a tutela totale. «È l’assalto finale al territorio, - ha riaffermato - e per quanto ci riguarda è angosciante vedere che questa giunta ha venduto il territorio alla grande speculazione immobiliare, agli interessi forti e ai grandi costruttori». «È una legge ill e g i t t i m a   s u l p i a n o   c o s t i t uzionale, perché viola la normenazionali che tutelano le aree  p r o t e t t e .   N o n hanno più limiti alla decenza, pur di soddisfare le r i c h i e s t e   d e i grandi costruttori hanno regalato il territorio della regione Lazio ai costruttori. Ricorreremo presso l’Unione Europea e il Presidente della Repubblica – conclude il presidente dei Verdi – per - ché quanto è accaduto e sta accadendo in Regione in queste ore è scandaloso, si tratta di qualcosa mai accaduto nella storia della regione Lazio, ma anche delle altre regioni italiane”

Da LATINA OGGI DEL 30.7,11

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