SANTI COSMA E DAMIANO: C'E' CHI NON VUOLE LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA CHIESA

SANTI COSMA E DAMIANO, IL CONVINCIMENTO CHE LA STRUTTURA POTEVA ESSERE CONSOLIDATA.

Chiesa da rifare, è guerra

L’avvocato Pontecorvo: «Ci opporremo all’intervento con tutte le forze»

LA chiesa di Sant’Antonio daPadova a Campomaggiore diSanti Cosma e Damiano continua a provocare prese di posizione e contestazioni, anche nei confronti delle Chiesa. L'avvocato Cosmo Damiano Pontecorvo, anche a nome di altri cittadini di San Cosma che non vogliono l'abbattimento della struttura, ha annunciato il ricorso alle maggiori autorità ecclesiastiche. «Con i soldi stanziati dalla Provincia - ha spiegato l'avvocato Pontecorvo - vogliono abbattere una chiesta che ha solo 40 anni di vita e per la cui ricostruzione sarebbero stanziati un milione e trecentomila euro. Questa cifra per il 75 per cento verrebbe coperta dalla Conferenza episcopale italiana e il resto dai fedeli.Ma come è possibile una cosa del genere, quando l'ex parroco padreMassimo Tondi aveva incaricato l'architetto Salvatore Ruggiero di redigere un progetto di ripristino il cui costo complessivo ammontava a circa trecentomila euro». Invece il progetto relativo alla realizzazione di un nuovo edificio di culto, è stato redatto dagli architetti Elodia Rossi e Franco Lombardi ed è stato illustrato in un recente incontro svoltosi all’interno della parrocchia, su iniziativa di padre Giuseppe D ’ A g o s t i n o .   I due tecnici, nella loro illustrazione, hanno sottolineato i disagi e la precarietà in cui versa la chiesa   d i   C a m p omaggiore, che dovrebbe essere demolita e ricostruita completamente. «Ci opporremo - ha detto Pontecorvo - con tutte le nostre forze, perchè la chiesa poteva essere ristrutturata con una spesa nettamente inferiore. Ed è per questo che invieremo una denuncia alla Cei e alla commissione di d i s c i p l i n a   d e l Va t i c a n o » .   I n precedenza l'avvo c a t o   Nicola Polidoro aveva annunciato, su mandato di diversi cittadini, un ricorso al Tar. La battaglia ecclesiastica continua...

(da Latina Oggi, Gianni Ciufo, 6.7.11)