lunedì 8 agosto 2011

Il sindaco rassicura i cittadini circa la buona salute delle casse comunali


«IL Comune di San Cosma non è assolutamente

a rischio dissesto finanziario». Il sindaco

di San Cosma e Damiano, Vincenzo Di

Siena ha voluto fugare ogni dubbio circa un

presunto pignoramento notificato all’ammi -

nistrazione comunale e conseguente alla sentenza

pronunciata sul caso D’Aprano. Quest’ultima

è una vicenda che risale al 4 dicembre

del 2001 al giorno in cui Francesco

D’Aprano morì a seguito delle ferite riportate

nella caduta dalla scalinata di piazza Tommaso

Rossi. Fatti per i quali si è celebrato un

procedimento giudiziale nel quale la magistratura

ha stabilito che il Comune deve

risarcire alla famiglia del defunto la somma

650 mila euro.

«Queste notizie inerenti un eventuale dissesto

- ha affermato il primo cittadino - sono

destituite di ogni fondamento e sono frutto di

fantasie fomentate forse dal sole estivo. Certamente

questo atto di pignoramento nei

confronti dell’ente che rappresento ci sta

provocando qualche difficoltà a livello gestionale,

ma di qui ad arrivare al dissesto ce

ne vuole. Inoltre voglio ricordare che abbiamo

posto in essere tutti gli atti necessari a

salvaguardare l’ente che mi onoro di rappresentare

e confidiamo nell’atto di opposizione

al pignoramento e più ancora nell’udienza di

appello fissata per il prossimo anno».

Nel dare notizia ai cittadini dei passi giudiziari

che l’amministrazione sta compiendo

anche a tutela delle casse comunali il sindaco

Di Siena sottolinea: «Inviterei quanti sono

responsabili di aver diffuso questa assurda

notizia del dissenso ad essere più cauti evitando

di creare nella popolazione inutile

allarmismo, destinato ad avere un’eco maggiore

considerato che siamo ormai alla vigilia

del rinnovo del Consiglio comunale e che

pertanto tali argomenti potrebbero divenire

oggetto di strumentalizzazioni elettorali. Tale

questione, lo ricordo, - ha concluso Di

Siena - è relativa a fatti avvenuti nel 2001 e

per i quali nessuna responsabilità politica può

essere imputata a questa legislatura che si è

vista piovere addosso questa tegola cercando

di trovare una soluzione che riesca a conciliare

il rispetto della sentenza della Magistratura

e nel contempo la necessità di tutelare tutti i

cittadini e l’intera collettività».

DA LATINA OGGI DEL 4.8.11

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