mercoledì 5 ottobre 2011

TRASFERIMENTO DEL DISTRETTO: LE PROTESTE DEL PD

« TROVA RE soluzioni condivise per evitare disagi agli utenti del sud pontino del
Distretto sanitario». La struttura da alcune settimane si è trasferita dagli uffici
di Vindicio all’ospedale Di Liegro di Gaeta e non sono poche le lamentele da parte dei cittadini – soprattutto coloro che risiedono nei comuni di San Cosma, Castelforte e Spigno - che devono recarsi a Gaeta.

Un tragitto non semplice, visto i problemi di viabilità di cui il territorio soffre.
Il provvedimento dello spostamento dei servizi sanitari, però, è stato necessario
per risparmiare i soldi de ll ’affitto del Caposele.
Ma ora c’è chi chiede un incontro al sindaco di Formia, Michele Forte, ed alle
autorità sanitarie, alla presenza dei gruppi consiliari, per concertare iniziative per evitare disagi.
L’istanza è stata presentata dal consigliere comunale del Pd, Luigi De Santis che
ci tiene a ricordare che «Tutti gli ambulatori, dalla cardiologia all’oc u l i s ti c a ,
alla dermatologia all’ortopedia, dentista compreso, sono ora presso l’ospedale
di Gaeta.

Anche gli uffici della Direzione, degli Invalidi
Civili, dell’assistenza domiciliare, dell’assistenza protesica sono a Gaeta. A
Formia sono rimasti: gli uffici della Saub, per la scelta del medico di famiglia e per i tesserini di esenzione, il consultorio familiare, l’ufficio vaccinazioni e la guardia medica. Tutti insieme sono ospitati (o sarebbe meglio dire rinchiusi?) in coabitazione col servizio veterinario al piano terra della palazzina di Sant’Eramo in colle, a Castellone. Quando inizieranno a funzionare insieme tutti gli uffici non vi sarà posto neanche per una carrozzina.
E nelle giornate di pioggia? Il servizio di Riabilitazione per minori svantaggiati,
diversamente abili, inoltre, è destinato in futuro anch’esso a Gaeta. Ma attualmente e non si sa per quanto è relegato in due sole piccole stanze di una palazzina presso l’ospedale di Formia. Praticamente non può più funzionare, anche perchè una stanza, più grande delle altre, che almeno permetterebbe un minimo di attività, rimane occupata invece da scartoffie e registri e cartelle di 10 anni fa». Situazioni che, secondo il Pd, andrebbero subito riviste.
Per questo De Santis avanza delle proposte: «Per evitare lo spostamento
dell’utenza del sud pontino verso centri privati o comunque esterni vanno potenziati gli orari di visite degli ambulatori specialistici dell’ospedale di Formia; gli uffici della saub e di medicina legale, per le visite fiscali, rinnovi di patente, non devono coesistere in spazi angusti con servizi sanitari, come il servizio vaccinazioni, con utenza numerosa». Per il consigliere potrebbe
intervenire i l comune, mettendo a disposizione locali comunali. «I bambini diversamente abili non vanno assolutamente discriminati e la quantità e
la qualità dell’offerta sanitaria pubblica per loro e per le loro famiglie non va ridotta ma al contrario aumentata», sostiene De Santis.

DA LATINA OGGI DEL 5.10.11

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