venerdì 18 novembre 2011

LAVORO IN NERO E MANCANZA DI SICUREZZA SUL LAVORO: chiuso dai Carabinieri il cantiere di Acqualatina a Santi Cosma e Damiano.

MANCATA messa in sicurezza del cantiere e utilizzazione di operai che lavoravano
in nero. Questo è quanto hanno accertato i carabinieri della compagnia di Formia in seguito a controlli effettuati su un cantiere ubicato in via Francesco Baracca a Santi
Cosma e Damiano. Gli uomini dell'Arma, coadiuvati dal nucleo carabinieri tutela
del lavoro e dal personale della direzione provinciale del lavoro, hanno denunciato
due persone, amministratori di due ditte, una del frusinate e una di Roma, che stavano operando in un cantiere per il rifacimento della rete idrica concessa ad Acqualatina.


Gli investigatori hanno accertato la presenza di operai che non erano stati messi in regola secondo quanto previsto dalle norme sul lavoro. In pratica non c'era la dichiarata assunzione e gli operai stavano lavorando in nero. Tra l'altro il cantiere non era stato messo in sicurezza e quindi sono state elevate sanzioni amministrative.
Nel corso dell'operazione i carabinieri hanno controllato tre ditte; oltre a quella
capitolina e ciociara, nel mirino degli investigatori è finita anche una ditta facente
capo a persone locali. Per la ditta frusinate è stato disposto il provvedimento
di sospensione dell'attività imprenditoriale, con l'elevazione di una multa di circa seimila euro. Lo stesso amministratore, insieme al collega della ditta romana, sono stati deferiti all'A. G. per la mancanza dei previsti sistemi di protezione sul luogo dei lavori. Ulteriori controlli saranno effettuati anche nei prossimi giorni in tutta l'area
dell'estremo sud pontino per verificare il rispetto della normativa pubblica sui luoghi di lavoro.
Gianni Ciufo
DA LATINA OGGI DEL 18.11.11

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