giovedì 10 novembre 2011

SUIO: TERME IN CRISI, SI CHIEDE AIUTO AL COMUNE!

LE percentuali di occupazione dei posti letto sono ai minimi storici, gran parte
delle strutture termali hanno già chiuso o annunciato lo stop ai servizi di ristorazione
e alBe rg h i e r a .
Per questi m o t i v i l'A.T.S. (l'asso c i a z i o n e termalisti di S u i o ) h a
chiesto al sindaco del Comune di Castelforte il riesame, relativamente al 2012, di quanto sarebbe dovuto per la Tarsu e l'Ici.
Una richiesta che conferma lo stato di crisi delle strutture termali di Suio e di un comparto che, viste le decisioni adottate, va a ridurre anche i posti d i l avo r o .
Proprio qualche giorno fa l ' a m m in i s t r atore unico d e l l ' al b e rg o
termale Ciorra, aveva annunciato la chiusura dell'attività alberghiera e ristorativa,
accusando il Comune di aver contribuito a ciò. Un provvedimento che
si va ad aggiungere a quello adottato da altre strutture alberghiere, le quali hanno
assicurato solo la disponibilità delle piscine termali. «Stante la nota e
gravissima congiuntura economica -ha detto Mario Ciorra, presidente dell'Ats
- malgrado gli enormi sforzi economici affrontati anche per fronteggiare la
concorrenza delle altre località termali, dobbiamo riconoscere che la situazione
economica di Suio Terme è diventata davvero drammatica.
Le percentuali di occupazione dei posti letto è ormai addirittura irrisoria.
Sulle basi di tali risultanze, questa associazione si permette di chiedere al sindaco e all'amministrazione di Castelforte, il riesame, per l'anno 2012, di quanto sarebbe dovuto per Tarsu (per la parte riguardante gli alberghi e i ristoranti) e Ici, almeno sino a quando le attività termali rimarranno chiuse, nell'illusoria speranza che qualcosa, in futuro, possa cambiare.


Dovrebbe creare –ha concluso Ciorra- in ogni caso, un certo disagio (ammesso
che qualcuno riesca a rendersene conto) il continuare a strombazzare le ipocrite intenzioni di valorizzazione delle terme di Suio».
Gianni Ciufo
DA LATI NA OGGI DEL 10.11.11

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