giovedì 1 dicembre 2011

CASTELFORTE: VACILLA IL SINDACO FORTE, MA NON CADE.

OT TO consiglieri pronti alla sfiducia del sindaco di Castelforte, ma manca il nono.

Questo è stato uno degli argomenti di un vertice serale tenutosi a Castelforte tra
co mpo nen ti della maggioranza attuale e m i n o r a n z a , dove si doveva anche affrontare la questione relativa alla formazione di una lista civica comprendente
parte dell'Udc, parte del Pd e parte del Pdl.
Ma la soglia del nove non è stata raggiunta, almeno nella riunione che ha anticipato il
consiglio di ieri sera. I tre del Pd, Ciorra, Di Bello e Testa, i due del Pdl Coviello e Gagliardi e i tre dell'Udc Alessio Fusco, Pompeo e Patrizia Gaetano (probabile futura
candidata a sindaco), non bastano per mandare a casa anticipatamente l'amministrazione del sindaco dell'Udc Gianpiero Forte, non invitato alla riunione che non è dato sapere se fosse di carattere politico o allestita a livello personale. Un «moto carbonaro» (ma non più di tanto) che rischia di far diventare il sindaco Forte vittima della «cospirazione». Nemmeno il Pd Giancarlo Cardillo, ex vice-sindaco, e il coordinatore del Pdl, Orlandi, hanno preso parte all'incontro, che ha chiaramente
confermato la rottura netta esistente all'interno dell'Udc (e non solo), dove non
c'è unità di intenti.
Non ci sono dichiarazioni ufficiali, ma ormai la spaccatura nella Vela è insanabile.
Del resto non è più un mistero che il gruppo Fusco punta a formare una lista con parte del Pd (è noto che Cardillo non ha accettato pregiudiziali dell'Udc sulla candidatura a
primo cittadino e quindi potrebbe correre in uno schieramento alternativo con lui stesso candidato a sindaco), con i consiglieri di minoranza del Pdl e con alcuni esponenti dell'Udc.
La campagna elettorale è ormai entrata nel vivo e le reazioni non mancheranno.
G.C.
DA LATINA OGGI DEL 30.11.11

NDR: SI PUBBLICA AL SEGUITO LA NOTA UFFICIALE DEL SEGRETARIO POLITICO DELL’UDC DI CASTELFORTE.
Castelforte - Leggo sulla stampa che alcuni consiglieri dell'Udc avrebbero firmato un documento di sfiducia al Sindaco e che l'operazione non avrebbe sortito effetti perchè non si sarebbe raggiunto il numero dei consiglieri occorrenti. Così come si diceva che l'assestamento non sarebbe stato votato in consiglio comunale da tutti i componenti della maggioranza e di tante altre cose. Nulla di più falso. Quello che conta in politica e non solo sono le cose ufficiali e l'atteggiamento tenuto nel consiglio comunale ne è stata la riprova.



Del resto se si fosse voluto mettere in difficoltà l'attuale amministrazione comunale sarebbe bastato il semplice collocamento in minoranza di tre consiglieri comunali tanto da avere una maggioranza di 8 consiglieri e una minoranza di 9.
Di ufficiale, quindi, vi è solo la riconferma delle dimissioni del vice sindaco Giancalo Cardillo confermata nel corso dell'ultimo consiglio comunale e del suo passaggio in minoranza. Perciò, ad oggi, la minoranza in consiglio comunale è rappresentata da 6 consiglieri.
Se ci sono stati e, sicuramente ci sono stati, incontri ufficiosi tra componenti della minoranza e della maggioraza è altrettanto certo che ce ne saranno altri. Ciò nessuno può negarlo ne impedirlo. Per quanto mi riguarda quale segretario dell'Udc essendo stato riconfermato dal congresso solo qualche giorno fa posso assicurare che convocherò gli organi del partito per assumere una decisione che è ormai improcrastinabile.

Il Segretario UDC
Gianfranco SALERNO

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