CRISI A CASTELFORTE: PARLA L’ASSESSORE PROVINCIALE ENRICO TIERO “NON MI PIACCIONO LE AMMUCCHIATE POLITICHE”(MA QUELLA ALLA QUALE PARTECIPAVA COS’ERA?)

« S TA N N O costruendo una grande bella ammucchiata al limite del ridicolo. Alè l'armata Brancaleone all'arrembaggio». Queste le dichiarazioni di Enrico Tiero, assessore provinciale del Pdl, in merito alla composizione a Castelforte di una lista che vede all'interno i tre esponenti dell'Udc, altrettanti del Pd e due del Pdl che siedono all'opposizione. «Se volevano formare un'alternativa all'amministrazione
di Gianpiero Forte - ha continuato Tiero - non ci sono neanche andati vicini. Se ipoteticamente, per assurdo, dovessero vincere le elezioni, probabilmente si stabilirebbe il record assoluto di durata (in negativo): presumo non più di qualche mese».

L'assessore provinciale ne ha anche per il capogruppo del Pd, Vittorio Ciorra, insignito del «tapiro d'oro». «Il benpensante capogruppo del PD - ha aggiunto l'esponente del Pdl - spara patetici ringraziamenti a destra e a manca per i futuri alleati. Il commento al contributo della provincia di 8mila euro che ho concesso per la realizzazione dell’impianto d’illuminazione di Suio Alto è da tapiro d’oro. Considero gravemente offensiva la sua insensata dichiarazione fatta l’altra sera in consiglio comunale, maggiormente per gli amici Antimo Casale e Alessandro Testa, i quali
hanno preteso e ottenuto con impegno e dedizione questo contributo, come per i marciapiedi, che sono inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche, il tutto
sempre nell’interesse del paese senza pretendere di essere ringraziati da nessuno.
La conoscenza della storia recente di questo paese è una risorsa e deve servire
d’insegnamento per affrontare meglio il futuro. Una politica che può e deve essere
il modo per incidere e migliorare la vita quotidiana di Castelforte, con questa
convinzione, capacità ed impegno l’assessore Casale ed il presidente del consiglio
Testa credo che hanno saputo imprimere nelle coscienze della gente il convincimento
che una politica nuova è possibile».
G.C.

DA LATINA OGGI DEL 4.12.11