sabato 3 dicembre 2011

EVOTAPE ANCORA UN NULLA DI FATTO, PER I LAVORATORI IL FUTURO è SEMPRE PIù INCERTO




RINVIATO l’a pp unt am en to davanti ai giudici per conoscere le sorti della Evotape. L’udienza prevista ieri è stata invece rinviata a febbraio 2012.
La Ugl-Chimici. Rappresentata da Armando Valiani, prendendo atto degli impegni e del percorso che il tribunale di Latina ha l'onere di rispettare «ha fatto richiesta di un incontro presso il Ministero dello sviluppo economico per capire quale futuro attende i lavoratori della Evotape, poichè troppe chiacchiere sono state fatte fino ad oggi. Chi aveva promesso facili finanziamenti; chi aveva promesso facili riassunzioni;
oggi ci si deve confrontare con chi è da diversi mesi è in cassa integrazione.

Attendiamo con fiducia l’ incontro per capire se ad oggi ci siano imprenditori o
società interessate al sito di Santi Cosma e Damiano». Tra le altre novità anche la formazione di una cooperativa che possa gestire la fabbrica e la revoca dell'affidamento del portierato dello stabilimento a personale esterno. Circa il primo
punto c'è la volontà di dare vita ad una cooperativa che, con il sostegno di qualche imprenditore, possa permettere la ripresa dell'attività della fabbrica, la cui riapertura sembrava imminente. Ed invece i 140 operai sono in cassa integrazione ed attendono novità positive.
Una doveva venire ieri dal giudice fallimentare che si doveva incontrare con i commissari liquidatori, ma il vertice è saltato. Gli operai, comunque, continuano a presidiare il loro posto di lavoro, che viene costantemente pulito e tenuto in ordine. Rientrata anche la protesta da parte delle maestranze circa l'affidamento ad una ditta
esterna del portierato dello stabilimento di via Porto Galeo.
Infatti, ieri mattina, un fax ha smentito questa ipotesi, che era stata annunciata dai commissari liquidatori con inizio dal prossimo 5 dicembre. «Chi meglio degli operai della Evotape - hanno detto lavoratori e sindacalisti - possono svolgere questo servizio di portierato. Non c'è assolutamente bisogno di affidare questo servizio a
personale esterno, visto che noi continuiamo a pulire e mantenere nel miglior modo possibile lo stabilimento». Ovviamente la speranza è quella di poter riprendere l'attività, ma la situazione sembra non avere mai uno sbocco. L'Ugl ha chiesto
un incontro urgente presso il Ministero per le attività produttive, con la convocazione dei vertici dell'azienda. «I lavoratori - secondo l'Ugl - sono in assemblea permanente da mesi e chiedono responsabilità sociale a chi diversi mesi fa ha fatto promesse non mantenute». Una situazione complessa, che continua a far registrare slittamenti, cambi di programma e il tutto a danno degli operai che vorrebbero avere certezze circa il loro futuro.
Gianni Ciufo
DA LATINA DI OGGI DEL 2.12.11

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