venerdì 16 dicembre 2011

IL COMUNE SI ACCORDA PER UN RISARCIMENTO DI OLTRE QUATTROCENTOMILA EURO. LA SPESA COPERTA CON LE ENTRATE ICI DELLE AEREE EDIFICABILI

CONCORDATO di pagamento tra il Comune di Santi Cosma e Damiano e
la famiglia d'Aprano, per la morte di Francesco D'Aprano avvenuta il 4
dicembre del 2001 a causa delle conseguenze riportate nella caduta dalla
scalinata di piazza Tommaso Rossi.

I legali delle parti hanno trovato un accordo sulla somma del risarcimento per i danni subiti della famiglia che riceverà complessivamente 430mila euro, pagabili in tre rate. La prima da
150mila euro entro questo mese, la seconda della stessa cifra non appena
approvato il bilancio del 2013 (ma non oltre il primo settembre) e la terza
da 130mila euro da pagare dopo l'approvazione del bilancio del 2013.
Nell'assestamento di bilancio approvato l'altra sera dal consiglio comunale
di Santi Cosma e Damiano è stata inserita questa prima rata da 150mila
euro. Un accordo che va a chiudere una vicenda che si trascina ormai da dieci anni. Nel luglio scorso il legale della famiglia d'Aprano
fece pervenire in comune la richiesta di pignoramento di 650mila
euro. Una cifra che teneva in considerazione il calcolo degli interessi (circa 200mila euro) nel caso il Comune non liquidasse la somma entro i prossimi dieci anni. Come è noto i giudici civili condannarono
l'amministrazione di Santi Cosma e Damiano a risarcire per il 50% i parenti
della vittima perchè, all'epoca dell'incidente, la scalinata del centro storico presentava delle carenze.
La cifra, inizialmente, era di poco meno di 300mila euro, poi lievitata
ad oltre 400mila euro per la mancata liquidazione e per la rivalutazione
degli interessi. Va anche detto che il Comune di Santi Cosma e Damiano è
stato prosciolto dalla sentenza penale.
G.C.
DA LATINA OGGI DEL 15.12.11

Nessun commento:

Posta un commento