giovedì 22 dicembre 2011

SIT IN DEGLI OPERATORI DEL SETTORE IPPICO A SANTI COSMA E DAMIANO

SIT- IN ieri mattina davanti al comune di Santi Cosma e Damiano da parte
degli operatori ippici, i quali hanno indossato la maglietta della salvezza
con la scritta «Save italian racing- salviamo i cavalli». Un'iniziativa adottata per coinvolgere anche l'amministrazione locale ad adoperarsi per tutelare i numerosi posti di lavoro che rischiano di saltare se non sarà promulgata una nuova legge. Ad accogliere la delegazione dei manifestanti,
guidati dall'amministratore delegato dell' i p p o d r o m o d e l
Garigliano, Luca D'Angelo, c'era Pietro Falso, assessore delegato dal sindaco Vincenzo Di Siena, il quale ha assicurato l'inoltro di una lettera di appello al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano e alle autorità competenti.
Presenti anche il funzionario comunale Walter Gagliardi, consiglieri e
delegati comunali, tra cui Agostino Alfano e Maurizio Scarsella, che hanno
voluto manifestare solidarietà e vicinanza agli operatori ippici, che chiedono l'approvazione di una nuova legge di sostegno al
settore, in modo da tutelarlo dalla costante aggressione delle nuove forme
di scommesse virtuali e al contenimento dei costi spropositati dell'Assi
(ex Unire). «Proprio questo ente - hanno detto i manifestanti - negli ultimi
anni, ha sperperato risorse senza provvedere al rilancio di un comparto che in Italia vanta 50mila addetti e 90mila ettari di terreno destinati all'allevamento.
Se non ci saranno provvedimenti dal primo gennaio appare certa la chiusura
degli ippodromi italiani, e quindi anche quello del Garigliano, con
drammatiche ricadute sul piano sociale e occupazionale. Questa
-hanno
concluso i lacoratori delcomparto ippico di Santi
Cosma e Damiano - la
probabile triste fine di uno


sport che ha dato lustro
all’Italia nel mondo con
campioni come Varenne,
Ribot, Tornese, e che ha
ben funzionato in autonomia
per oltre un secolo,
prima di essere devastato
dalla cattiva gestione della
politica e dai continui valzer
di poltrone al Mipaaf,
il Ministero di riferimento
». Una situazione molto
delicata per gli operatori
dell'ippodromo del Garigliano,
il cui posto di lavoro
non è mai stato così
a rischio come in questa
circostanza.
Gianni Ciufo

DA LATINA OGGI DEL 21.12.11

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