sabato 7 gennaio 2012

CASTELFORTE: SCONTRO UDC-PD

ANGELO Felice Pompeo,
Udc ex capogruppo della lista
civica che sosteneva il sindaco
Gianpiero Forte, e Giancarlo
Cardillo, Pd ed ex vicesindaco
di Castelforte, su
fronti opposti.

Le dichiarazioni
di Cardillo che invitava il
sindaco Forte a «non sfidare
la sorte» circa una sua sfiducia,
non sono piaciute a Pompeo,
che ieri ha definito il suo
ex collega di maggioranza un
acrobata e una persona che
parla un «politichese vecchio
stampo». «Dopo aver ribadito
che ‘fi n o r a ’ non se l'è sentita
di firmare la sfiducia al sindaco
Gianpiero Forte - dice
Pompeo -, ora Cardillo si dice
possibilista qualora fosse del
Pd il candidato a sindaco, magari
lui stesso. Ma il suo dire
appare per certi versi ancora
più sibillino quando invita il
sindaco Forte a «non sfidare
la sorte» sulla possibilità di
essere sfiduciato e poi con
parole chiaramente «curiose»
dice di volersi affidare «al suo
senso di responsabilità»,
quello del primo cittadino,
naturalmente. Sembra che, in
sostanza, proponga una sorta
di scambio capace di garantire
la fine del mandato al sindaco
Forte, in cambio di un
sostegno alla sua candidatura
a primo cittadino alle prossime
elezioni. Cosa che dice e
non dice, che fa capire e che
evita di dire. Oggi, quindi, è
facile dire che avevamo ragione
noi, quando, nei mesi scorsi,
avevamo già intravisto le
velleità di una sua candidatura
a sindaco in barba all'Udc e
a vantaggio del Pd, a cui dovrebbe
andare la candidatura
allo scranno più importante.
Ma anche in questo caso la
sua stessa adesione al partito
locale non sembra abbia prodotto
comportamenti coerenti
con quelli dei suoi stessi amici
di partito che hanno assunto,
finora, atteggiamenti diversi.
Anche in questo caso,
sembra, che la sua stessa adesione
al Pd possa esserci a
condizione che si faccia come
lui pensa. Cardillo, tutto questo
lo dice chiaramente e aggiunge
che qualora non si
dovesse verificare, egli stesso
darebbe vita ad un suo progetto
politico che tradotto in parole
povere significa: costruire
una propria lista per le
prossime elezioni amministrative.
«Non ci interessa
molto essere stati facili profeti
- ha concluso Pompeoquanto,
invece, esprimere la
necessità di una seria governabilità
del paese in un momento
così delicato della vita
economica e sociale».
G.C.

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