giovedì 5 gennaio 2012

IL SINDACO FORTE: LASCIO SOLO SE RAGGIUNGONO IL NUMERO DEI NOVE CONSIGLIERI NECESSARI

«PER questioni di carattere
politico si sta giocando sulla
pelle dei tre Lpu di Castelforte,
che, purtroppo,
non possono essere stabilizzati,
a differenza di
quanto va affermando il
coordinatore del Pd Emilio
Testa».

Questa la risposta
del sindaco di Castelforte,
Gianpiero Forte, al consigliere
del Pd, che ieri aveva
rimarcato che le stabilizzazioni
erano possibili perchè
un altro operaio era
andato in pensione e quindi,
secondo la norma del
turn over, poteva essere sostituito
con un Lpu. «Testa
- ha affermato Forte - o ha
preso una cantonata o mente
sapendo di mentire. La
legge finanziaria numero
220 del 13 dicembre 2010,
afferma che non possono
essere fatte assunzioni se
non ci sono dei pensionamenti.
L'operaio a cui fa
riferimento è andato in
pensione nel giugno del
2008 e non c'entra nulla
con quanto previsto dalla
finanziaria del 2010, poichè
fa riferimento all'anno
precedente. Circa le mie
dimissioni relative alla
mancanza dei numeri in
Consiglio, invito Emilio
Testa a raccogliere le firme
dei nove consiglieri e protocollarle.
Se ciò accadrà
mi dimetterò e quindi rispedisco
al mittente le mie
dimissioni, mentre al consigliere
Di Bello, assente al
consiglio sugli Lpu, perchè
organizzatore del presepe
vivente a Suio, dico che
una questione di grande
importanza come il futuro
dei tre lavoratori, ha la
priorità rispetto ad una manifestazione
che sarà importante,
ma non come un
impegno istituzionale, che
sono stato costretto a convocare
immediatamente
perchè c'erano delle scadenze
precise». Dunque
prosegue la polemica con
botte e risposte che danno
la misura del clima incandescente
che sta vivendo la
politica di Castelforte, dove
fra quattro mesi si voterà.
G.C.
DA LATINA OGGI DEL 4.1.12

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