sabato 14 gennaio 2012

LA RISPOSTA DI DI SIENA E PETRUCCELLI ALLA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE.

«LA biblioteca di Santi Cosma

e Damiano istituita nel locale

sottostante il palazzo comunale

dall’allora sindaco Antonio

Ianniello, fu eliminata da Franco

Taddeo all’indomani della

vittoria elettorale del 1998 e

mai più ripristinata e sui problemi

dell'ufficio postale di

San Lorenzo, lo stesso Taddeo

se ne è accorto solo ora». Dura

la risposta del sindaco di Santi

Cosma e Damiano, Vincenzo

Di Siena a Franco Taddeo, che,

ieri aveva attaccato la maggioranza

attuale, chiedendo insieme

ai consiglieri Rolando

Bozzella, Agostino Alfano e

Matteo De Cesare la convocazione

del consiglio. «L'ex sindaco

Taddeo - ha detto Di

Siena - non finisce mai di ventilare

che quando era lui primo

cittadino funzionava tutto alla

perfezione. Nel 2010, grazie

alla proposta del vice-sindaco

Vincenzo Petruccelli ed alle

sollecitazioni della delegata

alla cultura Anna Di Principe,

abbiamo riattivato l’iter, d’ac -

cordo con i competenti uffici

della provincia, per la ricostituzione

della biblioteca comunale

nei locali

in cui già il sindaco

Ianniello

ed il compianto

Erasmo Falso

avevano voluto

che fosse ubicata.

Si stanno

dunque ripristinando

i locali

stessi, ridotti all’indecenza negli

anni di gestione precedenti,

in cui si dice che funzionava

tutto alla perfezione. Nel 2006

il finanziamento a cui fa riferimento

Taddeo non fu rendicontato

semplicemente perché

la biblioteca non esisteva; e

siccome fare il falso non rientra

nella mia indole personale e

politica, abbiamo restituito

quei soldi». Di Siena replica

anche sulla

questione dei

disagi all'ufficio

postale di

San Lorenzo,

ricordando che

la stessa situazione

riguarda

anche l'ufficio

del centro storico.

«Visto che quest’ammini -

strazione è così immobile -ha

aggiunto Di Siena, che ha rimarcato

come il Comune da

tre anni si stia interessando alla

vicenda - Taddeo avrebbe potuto

mobilitare tutta la gerarchia

provinciale che vanta di

avere sempre a suo servizio e

sotto i suoi ordini e sopperire

alle nostre mancanze. La verità

è che anche in questo caso

imputa agli altri risposte che

dovrebbe dare lui, ma che non

avendone la possibilità le attribuisce

agli altri». Circa il simbolo,

Di Siena e Petruccelli

(designato nuovo capogruppo

di Alleanza Popolare per Santi

Cosma e Damiano), ribadiscono

che appartiene a loro, visto

che l'ex capogruppo De Cesare

e i tre consiglieri (Taddeo, Alfano

e Bozzella) si sono dimessi.

«Si tratta - ha concluso

Petruccelli - di provocazioni

strumentali che denotano un

vuoto politico e programmatico

nella lista che stanno costruendo

e non sapendo a cosa

attaccarsi inventano discussioni

futili e inutili». La campagna

elettorale è già entrata nel

vivo.

Gianni Ciufo

DA LATINA OGGI DEL 13.1.12

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