domenica 22 gennaio 2012

SOCIETA' INADEMPIENTE VERSO I LAVORATORI. SCOPPIA LO SCANDALO?

V E RT E N Z E avviate da lavoratori non pagati, sedi aperte ma che non risultano

operative ed una serie di servizi offerti ai consumatori che, almeno in determinate

sedi, non vengano prestate.

La vicenda riguarda un'associazione di carattere nazionale, contro la quale alcuni ex impiegati hanno inteso procedere giudizialmente, per mancati pagamenti.

La vicenda parte dal Comune di Santi Cosma e Damiano, ma riguarda anche

centri limitrofi, dove sarebbero state aperte delle sedi, pubblicizzate su brochure

e manifestini, ma che in realtà risulterebbero abitazioni private o magazzini

destinati ad uso privato. Alcuni legali, sollecitati dagli ex dipendenti non pagati,

hanno già avviato la vertenza per cercare di recuperare quello che era stato

promesso dai responsabili di un'associazione che, tra l'altro, gode anche di

fondi pubblici. Gli stessi legali interessati stanno approfondendo anche

alcuni passaggi dei contratti firmati, trai quali risulta che il lavoratore rinuncia

agli eventuali interessi per il mancato pagamento, oppure in cui è prevista

la possibilità di adire le vie legali solo presso il tribunale di Roma, quando

a Latina è possibile la stessa cosa, con forte riduzione delle spese legali da sostenere.

Un chiaro esempio di clausole vessatorie.

Una vicenda che rischia di allargarsi a macchia d'olio e che potrebbe interessare

anche l'autorità giudiziaria, che sarebbe sollecitata dagli stessi ex dipendenti ad intervenire per chiarire alcuni particolari di un'attività che, per certi aspetti, non

è proprio chiara. Oltre all'esistenza, sulla carta, di sedi operative, alcune delle

quali, allo stato, non sarebbero reperibili, l'associazione in oggetto si sarebbe

resa protagonista di pubblicità ingannevole, in quanto su numerosi depliant illustrava

servizi di assistenza di vario tipo, corsi specialistici, nonché iniziative culturali,

spettacolari ed altro. Di tutto, di più, con la non proprio trascurabile particolarità

che una parte delle sedi pubblicizzate non sono operative, ma servirebbero

a far presenti alle istituzioni che esiste un'organizzazione che funziona in

più parti della provincia, ma solo sulla carta. Addirittura, in un caso, pare che ci sia stata un'inaugurazione con l'intervento di esponenti di spicco dell'associazione

(forse all'oscuro di tutto ciò), ma questa sezione non sarebbe mai stata attivata, e soprattutto mai affiliata, nonostante la ripetuta pubblicità sull'apertura della sede sui vari mass media. Una vicenda che, sicuramente, non mancherà di avere sviluppi.

Gianni Ciufo



DA LATINA OGGI DEL 20.1.12

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