giovedì 5 gennaio 2012

STABILIZZAZIONE LSU: LA CETRONE SOLLECITA I COMUNI IN RITARDO DI INVIARE I DOCUMENTI IN REGIONE.





Cetrone: “Invito i Comuni in ritardo nel voler procedere all’invio della documentazione richiesta dagli uffici regionali. Così, come stabilito dalla convenzione siglata dalla Regione Lazio e dal Ministero del Lavoro, il problema legato ai Lavoratori Socialmente Utili si avvia a completa soluzione, mentre rimane da parte dei Comuni e degli enti interessati ritardatari un solo adempimento: trasferire prima possibile agli uffici regionali la delibera con il numero dei soggetti da stabilizzare. E’ chiaro che se questo percorso non si formalizzerà la regione non potrà procedere ai successivi passaggi burocratici.



Ricordiamo che quattro sono le possibilità di fuoriuscita previste per i Lsu degli enti locali: dimissioni volontarie, con incentivo di 35mila euro per ogni lavoratore, autoimpiego, con un altro aiuto sotto forma di prestito di 16mila euro a tasso zero, assunzioni agevolate per le aziende private.
I primi dati ufficiali ci confermano che sono oltre 110 gli enti locali che hanno raggiunto l’intesa con l'assessorato al Lavoro e Formazione della Regione Lazio per assumere i lavoratori, mentre 350 circa sono le domande di dimissioni volontarie.
Quindici le amministrazioni pubbliche che devono ancora chiudere il percorso (in maggioranza Comunità Montane), mentre tra i Comuni si erge in negativo quello di Priverno, che in data odierna non è riuscito a trovare il tempo per scrivere e inviare la delibera con i nomi dei lavoratori da immettere nella rispettiva pianta organica.
Sarebbe ora che l’assessore al personale Miccinilli e l’intera amministrazione comunale si assumesse la responsabilità di procedere alla stabilizzazione dei suoi Lsu, anche perché la spesa è stata dalla Regione Lazio finanziata per tutti.
Centocinquanta invece sono i lavoratori per i quali gli uffici regionali stanno cercando di individuare ogni possibile percorso di stabilizzazione.
Confidiamo, infine, nel senso di responsabilità di tutti i Comuni che ancora non hanno chiuso la pratica, sollecitandoli a farlo prima possibile, nell’interesse dei lavoratori coinvolti ma anche nei confronti dei cittadini che attraverso questa forza lavoro continueranno a ricevere servizi pubblici utili.

Gina Cetrone
Consigliere regionale del Lazio (Pdl)

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