domenica 19 febbraio 2012

GRAVISSIMO FATTO DI SANGUE A SANTI COSMA E DAMIANO.






Nella serata di ieri, ritrovato privo di vita in Via vellota, un autotrasportatore di 31 anni, Fiore Pandolfo, freddato da alcuni colpi di pistola.
Nella notte si costituisce l'assassino alle locali autorità di pubblica sicurezza.


UCCISO DOPO UNA LITE

Omicidio per motivi passionali nella tarda

serata di ieri alla periferia di Castelforte.

Il cadavere di Fiore Pandolfo, 31

anni, autotrasportatore, di San Cosma e

Damiano, è stato notato da un automobilista

di passaggio poco prima delle

22.30 in via Vellota. Si tratta di una

strada parallela alla trafficata via Baracca

dove secondo le prime ricostruzioni

l’uomo si sarebbe recato per incontrare

una persona, le cui generalità sono note

agli investigatori. Tra i due c’è stato

sicuramente un appuntamento che doveva

servire a chiarire i rapporti con una

donna. Ma poi la situazione è degenerata.

Pare ci sia stata una lite e la vittima

è stata raggiunta da alcuni colpi di

pistola, forse quattro, ma saranno i rilievi

della scientifica a stabilire sia il numero

dei colpi che la dinamica e il tipo di

arma usata. Il luogo del delitto si trova in

un’area non molto popolata, ci sono però

alcune abitazioni e gli inquirenti già

nella notte hanno cercato di risalire a

possibili testimoni. Un parente di Fiore

Pandolfo, giunto sul posto poco dopo il

ritrovamento del corpo, avrebbe fatto il

nome dell’assassino e indicato anche il

movente.

Quando i carabinieri della locale stazione

e della compagnia di Formia sono

giunti sul posto il corpo senza vita di

Fiore era riverso sull’asfalto e sono cominciati

i primi rilievi. La strada è stata

transennata e interdetta al traffico, deviato

sulla parallela. Nella notte una

persona sarebbe stata ascoltata dai carabinieri

e potrebbe essere stata effettuata

anche la prova dello stub. Resta da

stabilire in che modo la vittima sia arrivata

in via Vellota, nelle vicinanze, infatti

non è stata trovata la macchina; si può

pertanto ipotizzare che Fiore Pandolfo

sia giunto lì con lo stesso mezzo dell’omi -

cida, Mirko Pascale, che si è costituito

dopo mezzanotte alla stazione dei carabinieri.

Gianni Ciufo

DA LATINA OGGI DEL 19.2.12

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