domenica 18 marzo 2012

OMICIDIO PANDOLFO: RINUNCIA AL RIESAME, LA RICHIESTA ERA SOLO UN ARTIFIZIO TECNICO PER ACCEDERE AD ATTI ALTRIMENTI INACCESSIBILI!


NON è stato discusso dal Tribunale del Riesame il ricorso presentato dall’av -vocato Pasquale Cardillo Cupo che solo una settimana fa aveva annunciato il proposito di chiedere ai giudici d’appello, di riconsiderare l’impianto accusatorio formulato a carico Mirko Pascale, ha desistito. La decisione di Cardillo riguardava l a possibilità di modificare il capo d’imputazione contestato al suo assistito facendo sì che l’originaria accusa di omicidio premeditato venisse derubricata in omicidio volontario. Un’accusa che eviden temente avrebbe in ogni caso previsto un ag gr avam en to   della pena, nel futuro processo che che si terrà in Corte d’Assise.

Ma evidentemente il giovane legale deve aver deciso di non considerare l’apparente scopo per cui ha proceduto spedito verso la richiesta e successivamente verso la decisione di far decadere la propria eccezione. L’ipotesi da tenere in considerazione, potrebbe essere collegata con un tecnicismo di natura giuridico-legale, che avrebbe consentito all’avvocato Pasquale Cardillo Cupo di poter avere accesso alle ultime attività investigative compiute dagli organi inquirenti in ordine alle nuove fasi d’indagine. Pascale si era consegnato ai Carabinieri nella tarda serata del 18 febbraio autoaccusandosi dell’omicidio di San Cosma, avvenuto in via Vellota. Nel corso delle indagini a pochi giorni dall’omicidio i Carabinieri avevano ascoltato quello che agli inizi venne definito un super testimone. Un minorenne che la sera dell’omicidio viaggiava a bordo dell’auto di Mirko Pascale. E che agli inquirenti, dopo un lungo interrogatorio, assistito dal proprio legale, l’avvocato Biasillo, aveva dichiarato di aver visto Pascale prendere l’arma dal cruscotto ed esplodere i colpi in direzione della vittima in seguito ad una presunta aggressione subita dal reo confesso, non appena le due autovetture si erano incontrate lungo la strada dove poi è stato ritrovato il corpo crivellato di colpi del giovane Fiore Pandolfo. Da qui forse l ’ i n t e n z i o n e dell’avvocato Cardillo Cupo di conoscere nel dettaglio anche le diposizioni rese dall’unico testimone che, in una evidente misura di convalida degli arresti per omicidio premeditato, potrebbero dare dei segnali diversi sui quali, il difensore in futuro, potrebbe poggiare l’articolazione delle sue tesi  contro-investigative.

E. F.

Da LATINA OGGI DEL 16.3.12

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