lunedì 28 maggio 2012

INIZIATA LA RACCOLTA DI FIRME PER ABOLIRE I PRIVILEGI DI EX CONSIGLIERI ED EX ASSESSORI REGIONALI.


LA crisi imperversa ma i

privilegi della politica restano.

La federazione della Sinistra

della provincia di Latina

è impegnata nella promozione

di un referendum

abrogativo del vitalizio concesso

ai consiglieri e assessori

regionali e nei giorni

scorsi ha depositato i moduli

per la raccolta delle firme

a sostegno della consultazione

popolare anti-privilegi.

Ne ll’attuale legislatura

della Regione Lazio vengono

operate le trattenute per il

cosiddetto fondo di previdenza,

ovvero il vitalizio, in

favore di 85 persone tra consiglieri

e assessori: si tratta

di un’uscita che costa al

consiglio regionale 128.521

euro al mese, per un importo

complessivo annuo di 1 milione

542mila euro. Ma

l’accantonamento in favore

degli 85 «onorevoli»

in carica deve essere

aggiunto al costo

sopportato dalla Regione

per il pagamento

del vitalizio

agli ex consiglieri

che godono già di

tale privilegio, che

ammonta a 1 milione

218.000 euro al mese.

Una volta raggiunta

l’età per l’accesso al

vitalizio, gli 85 consiglieri

e assessori

attualmente in carica

costeranno 4 milioni

e mezzo di euro l’an -

no, che andranno ad

aggiungersi agli attuali

17 milioni annui

corrisposti ai 221

ex consiglieri regionali

attuali beneficiari

di questa indennità.

Come è noto, è sufficiente

avere ricoperto

la carica di

consigliere o assessore

regionale per una sola

legislatura per avere diritto

al vitalizio, che verrà corrisposto

a partire dal compimento

dei 50 anni di età.

Una volta ottenuto, il beneficio

dura per l’intera vita

del destinatario, ed è reversibile

in favore della moglie,

della convivente o del figlio

fino a 26 anni. A quanto

ammontà il vitalizio? Oggi

è di 4.400 euro mensili se si

è stati consiglieri regionali

per una sola legislatura.

La federazione della Sinistra

della provincia di Latina

ha effettuato una stima

del costo reale del vitalizio

che la dice lunga sul costo

dei privilegi che la politica

si concede.

«Se è vero che l’a s p e t t a t iva

di vita è oggi di 84 anni -

spiega il consigliere provinciale

Fausto Nuglio - in 34

anni di beneficio, ovvero

dall’età di 50 anni fino a 84,

gli ottantacinque consiglieri

e assessori oggi in carica

costeranno alle casse regionale

153 milioni di euro».

Una cifra importante che

equivale al bilancio annuo

di un Comune di circa centomila

abitanti.

«Servono cinquantamila

firme per ottenere il referendum

e dire basta a questi

privilegi - aggiunge Nuglio

- Questa è una partita importante

perché la vittoria

del referendum porterebbe

ad un risparmio di oltre 4

milioni di euro l’anno, solo

eliminando i vitalizi dei

consiglieri in carica. Sono

fondi pubblici che porterebbero
essere reinvestiti

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