giovedì 24 maggio 2012

LA LETTURA DI MOSCARDELLI DEL VOTO: UN SUCCESSO PER IL PD!


HA aspettato che passasse la buriana

suscitata dalla lettura definitiva dei

risultati, non felicissimi, di Minturno

e Gaeta. Poi, al cospetto di percentuali

che avrebbero suggerito a chiunque

una professione di cautela da manuale,

ha offerto la propria analisi del

voto. Un giudizio che non mancherà

di suscitare polemiche nel suo partito.

Come spesso accade, del resto,

quando a parlare è Claudio Moscardelli,

consigliere regionale Pd e segretario-

ombra in provincia di Latina.

«Il primo turno delle elezioni

amministrative

ha segnato un

notevole risultato

per il Pd e

per il centrosinistra

- taglia

corto il consigliere

regionale

- L’alleanza

con l’Udc si è

d i m o s t r a t a

competitiva in

ogni comune in

cui si è presentata.

IL Pd ha

r ic on fe rm at o

con gli alleati

in modo netto

le amministrazioni

di Cori e

Sezze, a testimonianza

della

ottima azione di governo di Campoli

e di Conti». Ma c’è di più. «Le

vittorie di Santi Cosma e Damiano,

alleanza Udc-Pd - aggiunge - e di San

Felice, forze di centrosinistra, Udc e

forze civiche, con due candidati sindaco

eletti, Petrucci e Di Siena, che

hanno dimostrato grande valore, segnano

un turno elettorale con il Pdl in

gravissima difficoltà, ai minimi a

Sezze e Cori, battuto con due esponenti

di primo piano, amministratori

provinciali, a San Felice e Santi Cosma

». Parla a briglia sciolta l’espo -

nente pontino dei democratici. Un

accenno velato alla sconfitta di Minturno,

dove comunque il sostegno

allo sconfitto Stefanelli va archiviato

alla voce «alleanze competitive», ma

soprattutto Gaeta. E’ lì che Moscardelli

si toglie qualche sassolino. Additato

dagli esponenti del Pd del sud

pontino come l’unico, vero responsabile

del pasticciaccio che ha portato

alla infelice scelta della segreteria di

non presentare lì il simbolo del Pd,

Moscardelli parte da un dato: 17%.

E’ la percentuale del voto ottenuta

dal sindaco uscente Antonio Raimondi.

«A Gaeta la vittoria del Pdl è

stata netta come altrettanto netto è

stato il giudizio dei cittadini

nei confronti di Raimondi

che ha raccolto il 17% con la

coalizione che ha governato

per 5 anni - tuona il consigliere

regionale - I Sindaci

che hanno bene amministrato

come Campoli e Conti

sono stati premiati, tutto il

resto sono scuse e giustificazioni

che non valgono neppure

la pena di essere commentate.

I toni usati all’in -

domani delle elezioni -

aggiunge - sono inaccettabili

». E non è finita. «Il centrosinistra

ha avuto la responsabilità

di dividersi perché

se Pd, Sel e Idv si fossero

presentati uniti, sarebbero

andati al ballottaggio con

possibilità di cambiamento

per Gaeta. Il centrosinistra a

Gaeta deve ripartire dalle

forze politiche quali sono il

Pd, Sel e Idv. Il Pd di Gaeta

- sottolinea - aveva visto

giusto nel dare un giudizio

negativo sulla Giunta Raimondi,

giudicato in modo

clamoroso dall’eletto rato.

Sentire Raimondi che dichiara

di prendere a calci gli

altri e che assumerà le redini del Pd

è offensivo per un verso e patetico per

l’altro. Dopo il disastro della sua

esperienza amministrativa sancito

dagli elettori, c’è bisogno di voltare

pagina e non con Raimondi».

Valerio Sordilli
DA LATINA OGGI DEL 23.5.12

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