lunedì 28 maggio 2012

L'INSEDIAMENTO DELLA GIUNTA GAETANO TRA LE POLEMICHE CON CARDILLO E LA DIFESA DELLA TERILLO


STASERA si insedierà il consiglio

comunale di Castelforte. La seduta

che prevede la convalida degli eletti

e la nomina degli assessori, è stata

preceduta da qualche scaramuccia

tra il sindaco Patrizia Gaetano e il

più votato Giancarlo Cardillo, ex

vicesindaco ed ora in minoranza

insieme con Paolo Ciorra. Cardillo

ha sottolineato che il Pd è il primo

partito a Castelforte e lui è stato il

più votato, tanto che il primo eletto

della lista della Gaetano è stato

staccato di 50 voti. Patrizia Gaetano,

dal canto suo ha replicato che i

voti di Cardillo sono giunti grazie

al fatto che «gli elettori hanno

premiato il lavoro che lui ha fatto

per circa dieci anni grazie alle

deleghe che il sindaco Gianpiero

Forte gli ha dato. Insomma gli

elettori hanno premiato il buon

governo della nostra maggioranza.

Cardillo, infatti, è passato in minoranza

solo qualche mese prima

della fine del mandato e i voti

ricevuti, perciò, sono il premio per

aver partecipato alla maggioranza

della quale ha fatto parte per più di

dieci anni e fino a qualche mese fa.

Non credo che sia stato premiato

per qualche mese di opposizione.

Pertanto io al posto di Cardillo mi

chiederei: perchè non hanno vinto

le elezioni». Circa l'adesione dell'ex

Pdl, Michela Terillo (che oggi

dovrebbe essere nominata assessore)

all'Udc, la Gaetano ha affermato

«che si tratta di una scelta che è il

frutto di un percorso che è iniziato

diversi mesi fa e che già prima delle

elezioni aveva portato la Terillo a

dichiarare la sua indipendenza dal

Pdl e ad annunciare che il suo

candidato era Gianpiero Forte che

poi è risultato anche il più votato

della Lista per Castelforte. Nessun

cambio di casacca ma una scelta

coraggiosa fatta in tempi non sospetti

». Lo stesso Cardillo ha replicato

che il neo sindaco «non è

credibile quando dice che io ho

ricevuto tanti consensi perchè ho

amministrato in maggioranza; perchè

affermando questo - ha continuato

Cardillo - asserisce l'esatto

contrario di quando detto da lei in

campagna elettorale e poi, mi deve

spiegare perchè questo principio

non è valso per tutti i suoi componenti

della lista dei quali, evidentemente,

non si può dire che numericamente

abbiano ricevuto lo stesso

consenso. Anzi qualcuno non ce

l'ha fatta. Comunque se per i prossimi

cinque anni il clima sarà quello

da campagna elettorale, ben lieto

di accettare questa sfida: è chiaro

che se a causa del mio ostruzionismo,

che non so a chi gioverà, ci

saranno gravi conseguenze, la responsabilità

sarà solo sua, come

sua sarà la grave responsabilità

politica su ogni decisione che prenderà,

da adesso a quando durerà.

Intanto annuncio già da adesso

clamorose prese di posizione da

parte del nostro gruppo consigliare

nella seduta di stasera».

G.C.
DA LATINA OGGI DEL 25 MAGGIO 2012

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