martedì 29 maggio 2012

UN SANTUARIO PER SANTI COSMA E DAMIANO


PRIME richieste al riconfermato

sindaco di Santi Cosma e Damiano

Vincenzo Di Siena. L'avvocato

Cosmo Damiano Pontecorvo,

direttore del periodico Il

Golfo e storico locale, ha inviato

una nota al primo cittadino del

centro dei santi medici, al quale

chiede un suo impegno circa alcune

questioni di carattere ecclesiastico

ed anche per questo ha

inviato la stessa lettera anche ai

vertici della Chiesa. L'avvocato

Pontecorvo rimarca la mancata

istituzione del santuario dei patroni

della città, la nomina di un

parroco fisso

e non uno

a mezzadria

e la revoca

della delibera

che prevede

l'abbattimento

della

c h i e s a d i

S an t' An tonio

di Camp

om a g gi ore.

«Hanno -

h a d e t t o

P o n t e c o r vo

- invocata la firma per il nostro

santuario circa 2300 cittadini,

ma l'Arcivescovo di Gaeta ancora

non ha provveduto, cosa che

invece ha fatto per altre due chiese

della zona, che non sono parrocchie.

Il nostro paese ha il

privilegio di assommare, in unità,

il nome del Comune, parrocchia

e santuario, peculiarità unica

al mondo. Il gonfalone cittadino

è decorato della medaglia

d’argento e d’oro al valor civile e

la chiesa matrice vanta un martire

dei nostri santi: don Francesco

Rossillo, parroco, trucidato. Pertanto

è necessario pretendere

dalla Curia di Gaeta il doveroso,

sollecito decreto per il santuario

». Un ritardo ingiustificato

per il legale di Santi Cosma e

Damiano, il quale poi, ha rimarcato

il fatto che gli è stato impedito

di visionare i registri parrocchiali,

per una sua ricerca, e ciò

lo ha costretto a presentare una

denuncia alla magistratura. «Il

31 dicembre del 1980 – ha continuato

Pontecorvo - insieme ai

compianti Pasquale Coviello ed

Elio Verrico- nonché con altri

concittadini, salvai i registri dei

battezzati, dei cresimati, dei matrimoni,

degli atti di morte della

parrocchia, minacciati da un incendio

provocato da un corto

circuito dell’impianto che azionava

le campane. Inoltre salvammo

anche le statue seicentesche

dei santi ed oggi

non si possono

vedere quei registri

che servivano

per uno

studio personale,

così come ho

fatto per i registri

comunali, ai

quali ho potuto

accedere grazie

all’ammini strazione

per cercare

notizie sul nostro

paese».

Nella circostanziata

lettera, infine,

Cosmo Damiano

Pontecorvo

chiede la

revoca della delibera

di abbattim

e n t o d e l l a

chiesa di Sant'Antonio

di

Cam pomag giore,

che poi dovrebbe

essere ricostruita.

Un abbattimento

che

secondo il legale

non è necessario,

perchè basterebbe

solo un

intervento di

manutenzione, in considerazione

del verbale dei vigili del fuoco

di Latina, che avrebbero riscontrato

solo lievi lesioni interne.

Gianni Ciufo
DA LATINA OGGI DEL 29.5.12

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