venerdì 8 giugno 2012

EVOTAPE: RAGGIUNTO L'ACCORDO IN REGIONE PER GLI OPERAI, ANDRANNO IN CASSAINTEGRAZIONE



CASSA integrazione in deroga per i 135

operai della Evotape, lo stabilimento di

Santi Cosma e Damiano dove si producevano

nastri adesivi, che ha chiuso i battenti

dal circa un anno e mezzo. Ieri le organizzazioni

sindacali si sono incontrate con il

funzionario della Pisana, Giuseppe Milella,

ed hanno trovato l’ac -

cordo di proroga della

cassa integrazione, che

scadeva il prossimo 16

giugno. Un summit che si

è svolto nel palazzo della

Pisana situato in via Cristoforo

Colombo, a Roma.

Una boccata d’ossi -

geno per gli operai ed in

particolare per i circa 60

dipendenti che hanno

aderito alla cooperativa

Manucop, che punta a riprendere

l’attività di produzione.

Un progetto che

ha preso piede da qualche

tempo, con un iniziativa

di una parte degli operai

che intendono rientrare

nel mercato. Al vertice era presente anche

il curatore fallimentare, l’avvocato Manciocchi,

il quale non essendoci costi aggiuntivi,

ha avallato la decisione adottata.

«Abbiamo accolto – ha detto il responsabile

della Filt Cgil D’Arcangelis - con soddisfazione

questa decisione della Regione

Lazio, nei confronti della quale esprimiamo

un giudizio altamente positivo. E’ chia -

ro che si è trattato di un

passo in avanti e soprattutto

consente ai lavoratori di

poter preparare al meglio

questo nuovo progetto.

Certo le difficoltà non sono

poche da superare, ma

intanto possiamo ritenerci

soddisfatti del risultato

acquisito ieri». Tra l’altro

la Regione Lazio si è dichiarata disponibile

anche a dei corsi di formazione per gli

operai. Le organizzazioni sindacali si erano

già mosse nello scorso mese di maggio

ed avevano chiesto una mediazione istituzionale

della Regione, per ottenere un’altra

deroga della cassa integrazione. Per i sindacati

la Regione si doveva far garante di

vagliare qualsiasi progetto che possa rilanciare

il sito produttivo di Santi Cosma e

Damiano. E ieri è giunto l’accordo, come

speravano le organizzazioni sindacali e gli

operai. Il futuro dello stabilimento,

comunque, è

ancora incerto. Ora per coloro

che hanno aderito alla

cooperativa iniziano tutta

una serie di impegni da

affrontare per rendere fattibile

un progetto che rende

merito a coloro che vogliono

continuare l’a t t iv i t à

di una gloriosa fabbrica, ora sotto gestione

del curatore fallimentare. Soddisfazione è

stata espressa anche dalle maestranze, le

quali, comunque, possono rifiatare almeno

sino al prossimo dicembre.

Gianni Ciufo
da latina oggi del 8.6.12

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