mercoledì 27 giugno 2012

SINDACI COMPATTI A SOSTEGNO DELLE SEDI STACCATE DEL TRIBUNALE DI TERRACINA E GAETA, MA I CITTADINI SONO ANCORA PIU' COMPATTI: 1800 LE ADESIONI RACCOLTE DA SEL A MINTURNO


- Dichiarazione del sindaco Nicola Procaccini.
Si è tenuta questa mattina presso l’Aula del Consiglio comunale di Latina, la Conferenza provinciale dei Sindaci sul paventato rischio di soppressione delle sezioni distaccate del Tribunale di Terracina e Gaeta.
I Sindaci delle Città della Provincia di Latina, di ogni colore politico, hanno all’unanimità espresso la loro forte contrarietà ad una eventuale ipotesi di soppressione dei due presidi di giustizia.




Nel suo intervento il sindaco di Terracina, Nicola Procaccini, ha avuto modo di rilevare come sia “Scellerato il progetto del governo Monti, perché dalla soppressione delle sezioni distaccate di Terracina e Gaeta dovrebbe necessariamente seguire la costruzione di aule giudiziarie su Latina, senza dimenticare che al momento il tribunale del capoluogo di provincia non è in grado di sopportare il numero di magistrati e cause che vi si svolgono.
Oltre al danno economico ci sarebbe poi anche quello della contestuale inefficienza degli affari di giustizia, gli esperti infatti paventano una paralisi delle attività.
Le migliaia di cause che trattano oggi le sedi distaccate del Tribunale di Terracina e Gaeta e le centinaia di migliaia d’abitanti del comprensorio che gravitano intorno alla due città, si riverserebbero inevitabilmente su Latina.
Ciò significherebbe lo stallo assoluto della giustizia su tutto il territorio provinciale, con la felicità della criminalità più o meno organizzata che da anni cerca di penetrare sul nostro territorio. Insomma, una follia che spero sia scongiurata.
Mi preme ringraziare i sindaci delle Città della Provincia di Latina che hanno voluto esprimersi sulla questione, come ringrazio l’Ordine degli Avvocati di Latina e tutti i movimenti cittadini che stanno rappresentando questo grave rischio per l’intera collettività”.





SONO 1800 le firme raccolte dal

circolo Sel di Minturno, consegnate

al Ministro della Giustizia

e al Presidente del Consiglio, ai

quali è stato chiesto il mantenimento

del Tribunale di Gaeta, a

rischio chiusura. I dati sono stati

resi noti nel corso di un incontro

svoltosi presso l'albergo Villa

Eleonora a Scauri, al quale hanno

partecipato il coordinatore

del Sel di Minturno, Giuseppe

D'Acunto, il responsabile del forum

Legalità e Giustizia del circolo,

Mario De Canditiis, il segretario

generale Silp-Cgil Lazio

Cosmo Bianchini e Carlo

Leoni della presidenza nazionale

di Sel. Un'iniziativa che il

circolo di Minturno ha organizzato

ritenendo prioritario porre

l'accento politico sul tema della

legalità nel sud pontino, in un

contesto critico dal punto di vista

occupazionale e delle infiltrazioni

malavitose come quello

del sud pontino. «Il Tribunale di

Gaeta - ha detto Giuseppe D'Acunto,

coordinatore del Sel di

Minturno - ha competenza territoriale

sui comuni del Golfo,

delle isole e dei comuni dell'entroterra

del sud pontino; per numero

di abitanti si tratta della più

importante realtà giudiziaria dopo

quella romana e sopprimerlo

significherebbe negare un diritto

costituzionalmente sancito come

l'accesso alla giustizia ai cittadini

che risiedono ai confini

della provincia costringendoli a

spostamenti lunghi e difficoltosi

per raggiungere il capoluogo.

Inoltre, la sezione distaccata di

Gaeta ha tutti i numeri per non

essere soppressa, in quanto risulta

tra le prime 25 sezioni per

indice di litigiosità (rapporto tra

residenti e sopravvenienze). Infine,

a nostro avviso, è paradossale

parlare di efficienza e di

riduzione dei costi sopprimendo

un ufficio giudiziario come

quello di Gaeta di recente costruzione,

perfettamente funzionante

e produttivo, mentre a Latina

gli uffici giudicanti, requirenti,

tributari, Tar e Giudice di

Pace essendo ubicati in vari punti

della città presentano svantaggi

notevoli dal punto di vista

logistico ed economico. Riteniamo

indispensabile che gli uffici

periferici siano potenziati in risorse

materiali e di personale,

auspicando l'istituzione di un tribunale

comprensoriale a Gaeta

in alternativa alla chiusura della

sezione distaccata. Solo garantendo

l'accesso alla giustizia per

tutti i cittadini -ha concluso D'Acunto-

possiamo ridare speranza

e futuro al nostro territorio»

Il vertice del circolo Sel



Gianni Ciufo

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