martedì 5 giugno 2012

UFFICIO POSTALE DI SAN LORENZO: APPELLO DEI CITTADINI ALLE ISTITUZIONI!


GLI utenti dell'ufficio postale

di San Lorenzo di Santi Cosma

e Damiano non demordono

e per evitarne la chiusura,

tra l'altro già rimandata, hanno

scritto al Capo dello Stato,

Giorgio Napolitano, al Ministro

dello Sviluppo Economico,

Corrado Passera, al sottosegretario

Massimo Vari, al

presidente delle Poste Italiane

Giovanni Ialongo e al direttore

mercato privati Pasquale Marchese.

Si è costituito un comitato,

presieduto da Aldo Vellucci,

che ha voluto informare

le succitate

autorità sull'

im po rt an za

che riveste

l'ufficio postale,

che annovera

oltre

600 correntisti,

ma soprattutto

ha

chiesto alle

stesse di intervenire

per

bloccarne la disattivazione. «Il

nostro - ha affermato Vellucci

- è un appello lanciato dai

correntisti, da centinaia di

pensionati, molti dei quali con

difficoltà motorie, e di centinaia

di cittadini che hanno

sottoscritto una petizione popolare.

L'ufficio è sorto oltre

40 anni fa e gode di una posizione

baricentrica e di un ampio

parcheggio, che facilita i

numerosi utenti (e in particolare

anziani e diversamente

abili) che vi recano, in parte

provenienti dal vicino Comune

di Castelforte e dalla zona

di Suio, e dalla zona nord della

provincia di Caserta. Appare

assurdo che un servizio così

essenziale debba essere chiuso.

»

Per il comitato l'eventuale

riduzione degli sportelli non

può iniziare dall'ufficio postale

più frequentato, che vanta

anche parametri importanti.

«La chiusura dell'ufficio - prosegue

la nota spedita al presidente

della Repubblica -fa veramente

male, ferisce tutto il

territorio e contribuirebbe a

danneggiare una zona in forte

espansione, come previsto dal

Prg dei Comuni di Santi Cosma

e Damiano e Castelforte.

Tale ufficio rappresenta un

presidio sociale fondamentale

del territorio e in particolare

rappresenta un'esigenza insopprimibile

per la fruizione

di servizi essenziali; quando si

assiste al triste spettacolo di un

anziano che deve trovarsi un

passaggio in auto per raggiungere

l'ufficio postale più vicino,

distante circa 4 km, le

istituzioni che lo rappresentano

dovrebbero sentire forte il

dovere di difendere la dignità

morale dei propri cittadini.»

Il comitato chiede l'apertura

di un tavolo di confronto, al

fine di evitare una chiusura

che era stata stabilita per il

primo giugno, ma che, in seguito

agli interventi di cittadini,

amministratori e sindacati,

è stata fatta slittare a data da

destinarsi.

Gianni Ciufo

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