venerdì 6 luglio 2012

CASTELFORTE. PERCHE' TROPPE CONTRAVVENZIONI?






IL sindaco di Castelforte, Patrizia Gaetano e la sua maggioranza, ancora nel
mirino. Dopo le contestazioni dei consiglieri di minoranza e del presidente
del consiglio, Gianpiero Forte (tra l'altro anche collega di partito del primo
cittadino), ora anche i Cristiano Popolari bacchettano la Gaetano, per l'aumento di contravvenzioni da parte della
polizia locale. A parlare è Vincenzo
Coviello, del direttivo regionale dei
Cristiano Popolari, il quale si augura
che non si tratti di un semplice atto di
forza ma un atteggiamento di rispetto
della legge, che sia mantenuto nel tempo «e non vanificato tra qualche giorno
dalle ovvie pressioni. A tal proposito -
ha aggiunto Coviello - vogliamo ricordare a un neo assessore un argomento
che ci ha visto più volte scontrarci con
la passata amministrazione; stiamo parlando dello stato di degrado in cui versa
il tratto di strada che dalla provinciale
Ausente, in piena curva, si collega a via
per Maiano. Come i parcheggi selvaggi
anche questo è un argomento che interessa la viabilità. Il tratto di strada è
molto noto perché è stato teatro di un
incidente che ha visto coinvolto qualche
anno fa un nostro vigile. Esso è famoso
non solo perchè, completamente abbandonato, è sede di una delle discariche
abusive “storiche” del nostro paese, più
volte segnalata, ma anche perchè attraversa con un ponte di cui nessuno vuole
la paternità il corso del Rio Grande.
Tale ponte, sino all'altro giorno, sembrava non noto alla nostra amministrazione ma era motivo di reclami da parte
di chi oggi è assessore per il degrado in
cui era mantenuto, perché dalle sue
sponde venivano riversati nel Rio Grande mucchi di rifiuti, e perché assolutamente non collaudato da chi l'aveva
costruito, il Consorzio di Bonifica di
Sessa Aurunca. Non solo, ma la segnaletica totalmente inesistente e lo stato di
abbandono del fondo stradale, dovrebbe essere oggi argomento di intervento
immediato da parte della pubblica amministrazione o dell'assessore che sino
a ieri - ha concluso l'esponente dei
Cristiano Popolari - giustamente, si
batteva, ma con scarsi risultati perché in
opposizione, per il rispetto della legge».
G.C.

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