mercoledì 8 agosto 2012

PROGETTI CONCRETI PER LE TERME!






LE critiche alla visita alle terme di Suio da
parte degli assessori regionali Stefano Zappalà ed Aldo Forte, accusati di propaganda
elettorale, hanno fatto registrare ieri l'immediata reazione dell'assessore provinciale,
Enrico Tiero, esponente di punta del Pdl e
commissario del partito a Castelforte. Tiero
nel replicare a Paolo Ciorra, Giancarlo Cardillo e Vincenzo Coviello, ha precisato che
si è trattato di una tappa tesa al rilancio del
termalismo nel Lazio, già avviato in sinergia
con Federterme. «Sono state avviate alcune
azioni concrete - ha detto Tiero - come le
campagne di promozione; interventi per sostenere gli alberghi delle aree termali che
investono in servizi aggiuntivi, nuove norme
di semplificazione per interventi di adeguamento. E non si tratta di chiacchiere ma di
provvedimenti concreti, condivisi con gli
operatori. Sono stati avviati una lunga serie
di incontri con le imprese termali, oltre che
di Suio, di Viterbo, Fiuggi, Tivoli. Il tempo
delle chiacchiere è finito e i fatti sono davanti
a tutti. Si sta attivando una nuova campagna
per il termalismo e si stanno studiando nuove
azioni comuni con Federterme. A Vincenzo
Coviello, che ha tanta memoria, ricordo che
le promesse elettorali sono patrimonio di
tutti, ma Zappalà da quando si è insediato in
Regione per le terme ha fatto e non parlato
e anche la presenza a Suio è un fatto non
casuale. Gli amici dell’opposizione - ha
proseguito Tiero - spesso si illudono, trasformando le loro eterne divisioni in divisioni al
nostro interno, che non ci sono: Zappalà e
Forte hanno parlato la stessa lingua a Suio.
Erano ospiti e quindi la non presenza della
Provincia non era una scelta conflittuale, ma
solo un passaggio operativo e lì Zappalà
rappresentava politicamente il Pdl che ne
condivide le proposte. La mancata presenza
di nostri esponenti non era politica, ma
legata a elementi contingenti. Sto qui a
ribadire, non a caso, vicinanza e condivisione, il populismo non premia di certo e da
questo si capisce perché noi siamo maggioranza e loro opposizione»
Gianni Ciufo

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