venerdì 26 ottobre 2012

ECCO COME CONTINUA AD INVESTIRE LA REGIONE LAZIO IN TEMPO DI CRISI: ASILI NIDO! L'ESEMPIO DELL'EFFICIENZA LO ABBIAMO A SANTI COSMA E DAMIANO OVE NELLA GESTIONE SI INVESTE CINQUANTA PER RICAVARE TRE!!!!!!








Ventuno nuovi asili nido saranno completati nel Lazio entro il 30 giugno 2013. Due di questi nella provincia di Latina”. A comunicarlo l’assessore regionale Aldo Forte, in seguito all’approvazione da parte della Direzione regionale Politiche sociali e Famiglia della graduatoria dei progetti comunali finanziabili, che segue la delibera che in agosto ha stanziato quattro milioni di euro per terminare i lavori degli asili nido pubblici già in costruzione nel Lazio. 



“Si tratta di risorse – spiega l’assessore regionale alle Politiche sociali e Famiglia, Aldo Forte – che abbiamo recuperato dopo un’attenta verifica sugli asili nido finanziati dalla Regione dal 2006 al 2010. Nell’ottica di una spending review che non taglia ma reinveste, ci è sembrato giusto revocare i contributi a quei progetti che non sono mai partiti per ridistribuirli sui quelli che al contrario sono stati avviati ma, a causa delle modifiche legislative che hanno fatto lievitare i costi, non sono stati completati. Quindi, con questo intervento – conclude Forte – ottimizziamo la spesa, riattivando risorse sul territorio, e potenziamo nel breve termine l’offerta di asili nido, fornendo un aiuto concreto a tante famiglie della nostra Regione”.
Nel dettaglio  i Comuni che hanno fatto richiesta di contributo e sono stati ammessi al finanziamento regionale sono: Nepi (300 mila euro), Broccostella (360 mila), Capranica (350 mila), Moricone (270 mila), Cervaro (62.494), Alatri (152 mila), Spigno Saturnia (50 mila), Alvito (45 mila), Ladispoli (330 mila), Orte (330 mila), Olevano Romano e Bellegra (120 mila), Sezze (25 mila), Morlupo (60 mila), Gallicano nel Lazio (140 mila), Viterbo (60 mila), Frosinone (60 mila), Vallerano (180 mila), Canino (84.511), Poggio Mirteto (74 mila), Bolsena (8 mila), Sutri (360 mila). 
La ridistribuzione delle risorse è avvenuta attraverso criteri diversi a seconda se si è trattato di un nido da realizzare con la costruzione di un nuovo edificio oppure attraverso la ristrutturazione di una struttura già esistente. Nel primo caso è stato assegnato un contributo di 20 mila euro per ogni posto bambino fino a un massimo di 600 mila euro; nel secondo caso un contributo di 10 mila euro fino a un massimo di 300 mila euro. Inoltre, la delibera ha stabilito i termini per la realizzazione delle opere: il 30 giugno 2013 per la fine dei lavori e il 30 settembre 2013 per l’autorizzazione al funzionamento. Il mancato rispetto dei termini comporterà la revoca del contributo, “perché – conclude Forte – bisogna dare tempi certi alle famiglie che attendono queste opere da troppo tempo”.

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