giovedì 25 ottobre 2012

SCANDALO REGIONE LAZIO: IMPROVVISAMENTE ALLA CETRONE RITORNA LA MEMORIA E PUBBLICA UNA LETTERA DELLA POLVERINI, CHE SI COMPLIMENTAVA DEL LAVORO (SIC!) DI TUTTI.







Scriveva in maniera diretta e personale per congratularsi del lavoro
svolto. Manifestava il suo sincero
apprezzamento a tutti i consiglieri
per il contributo generosamente
apportato per il raggiungimento
degli obiettivi. Riteneva perfetto ed
efficace il coordinamento tra giunta e consiglio. Sosteneva che l’Ente
era governato da una maggioranza
unita e intelligente, in grado di svolgere appieno il ruolo affidato. Era il
20 gennaio del 2012. Di lì a poco i
convincimenti della Polverini si sarebbero tramutati in polvere. Tanto da arrivare a dire che nessuno
era degno di sedere su quegli scranni e che li avrebbe mandati a casa
lei. La lettera, rimasta chiusa nei
cassetti per lungo tempo, è spuntata all’improvviso. A divulgarla è
stata la consigliera regionale Gina
Cetrone, ora anche lei nel vortice
dello sperpero dei fondi del Pdl per
via di soldi spesi per buffet elettorali. Dalle carte di Fiorito, infatti,
sono emerse due fatture con annotato il nome della Cetrone. La prima, di 4368 euro, si riferisce ad una
pubblicità elettorale nel comune di
Latina; la seconda, di 4056 euro,
per le affissioni alle amministrative
di Terracina. Altre, invece, riguardano tre buffet offerti ai sostenitori
della Cetrone, per un costo totale di
4240 euro. Le fatture, saldate a
quanto pare da Franco Fiorito,
hanno come causale: campagna
elettorale a Sonnino. Quei soldi,
però, sono finiti ad una lista civica
ispirata al partito di Berlusconi ma
non direttamente riferibile al Pdl.
La divulgazione della missiva da
parte della Cetrone, facendo salvo
il suo legittimo atto d’accusa nei
confronti di Renata Polverini, appare, quindi, a scoppio ritardato...

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