martedì 27 novembre 2012

L'AFFAIRE FRAGASSO: L'ESPULSIONE è STATA DECRETATA DA UN ORGANO REGIONALE , DOPO CHE è STATO SENTITO IL FRAGASSO, A PRECISARLO è MARCO BROZZI, DELLA DIREZIONE PROVINCIALE IDV.






RIESPLODE la polemica all’in -
terno dell’Italia dei valori, dopo
l ’ u   f f i c   i   a   l i   z   z a   z   i   o n   e
dell’uscita dal partito di Antonio Fragasso, ex coordinatore a Santi Cosma e Damiano e Castelforte. A intervenire è Marco Brozzi,
dirigente provinciale
dell’Idv, che ha risposto a
quanto affermato da Fragasso, ovvero che la sua espulsione era stata voluta dall’ex
segretario Vincenzo Maruccio, coinvolto poi nello
scandalo della Regione.
«Fragasso - ha detto Brozzi
- non è stato espulso dall’ex segretario Maruccio ma è stato cacciato dal partito per l’i n t e r ve n t o
dell’organo regionale di Garanzia
del Lazio composto da tre avvocati. Questo organo al di sopra
delle parti è incaricato a esaminare i ricorsi presentati da vari
iscritti. Dopo un attento esame
delle prove presentate e dopo aver
ascoltato le parti, compreso il signor Fragasso, il collegio ha giudicato ed espulso l’ex segretario
di Castelforte e Santi Cosma e
Damiano per gravi comportamenti non conformi alle
regole del partito. Faccio
presente che l’organo nazionale di garanzia, in questo periodo, non si è mai
riunito per esaminare alcun
ricorso che riguardasse Fragasso; l’unico ricorso che è
stato analizzato è quello che
ha visto impegnato O.D.G.
del Lazio ove è stato espresso sulla persona un giudizio
ormai noto a tutti». E sulla
mancata discussione del caso da parte dell’organo nazionale
era d’accordo anche Fragasso, il
quale aveva ribadito che il suo
ricorso all’espulsione dal partito
(a cui ha poi rinunciato preferendo lasciare il partito) non è mai
stato esaminato perchè non c’era
la sua pratica e anche perchè uno
dei componenti si era dimesso.
«L’Idv - ha concluso Brozzi - sia
a livello nazionale che provinciale è al lavoro per un cambiamento
radicale del partito. Nella provincia di Latina molti dirigenti Idv
hanno iniziato, già prima dell’in -
tervento di Di Pietro, a lavorare
per un rinnovamento dei quadri
direttivi, individuando quegli
esponenti politici che non seguendo le linee guida potevano
danneggiare l’immagine e l’ope -
ratività del partito, creando situazione politica.

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