AMMINISTRATORI
dell'estremo sud-pontino in fibrillazione per possibili candidature
alle
elezioni regionali. Centro
destra
e centro
sinistra
potrebbero avere dei
loro
candidati,
uno
dei quali potrebbe essere
l'ex
vicesindaco
di
Castelforte,
Giancarlo
Cardillo, che ha dato la sua disponibilità a scendere in campo
nelle
file del Pd,
forte
anche dei
risultati
personali raggiunti.
«Sono
a disposizione del partito
-
ha detto Cardillo - che deve,
però,
prendere
decisioni
alla luce del sole, che
deve
realizzare
dibattiti
trasparenti. Di questo
mi
farò portavoce anche promuovendo un incontro con tutta la mozione Bachelet
della provincia. Lo farò
come
membro dell'assemblea
regionale
del Pd, consigliere comunale e membro del direttivo
locale
del partito. Pertanto, una
delle
prime cose che i vertici del
partito
provinciale devono fare è
quella
di evitare di prendere decisioni ‘in salotto’ ma, come è
giusto
che sia, prenderle insieme. Per esempio anche le candidature alle prossime
regionali
dovranno
essere prese, come sta
avvenendo
con le primarie a livello nazionale, attraverso un dibattito e un confronto con
tutti
gli
iscritti e simpatizzanti. Io
stesso,
per esempio, potrei essere tentato a porre la mia candidatura. Credo, infatti,
di potermi
presentare
al partito come uno
che
in questo anni, con un lavoro
nella
frontiera,
ha
lavorato con
passione,
con
disinteresse
personale per il bene del territorio
e
che, oggi, ha
acquisito
una
esperienza
politica capace di
essere
spesa in
un
altro livello:
quello
regionale
appunto».
Per
Cardillo
è finito
il
tempo nel corso del quale ci si
presentava
alle
elezioni
senza
aver
mai messo
piede
in una sezione, senza
aver
mai provato a seguire i
problemi
del
territorio
e quelle delle persone.
«Non
abbiamo
bisogno
- ha
concluso-
di salvatori della Patria. Abbiamo, invece, bisogno di appassionati
della
politica che, gratuitamente
e
volontariamente, si dedicano al
servizio
degli altri e della collett iv i t à » .
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