sabato 19 gennaio 2013

CASTELFORTE: L'UDC PERDE PEZZI......MOMENTANEAMENTE! AUTOSOSPENSIONE DELL'EX SINDACO GIANPIERO FORTE..








GIANPIERO Forte, ex sindaco di Castelforte ed attuale
presidente del consiglio locale, lascia l'Udc. Ieri, con una
lettera inviata al segretario
provinciale Michele Forte,
l'attuale presidente del consesso di Castelforte si è autosospeso dal partito, ma è chiaro
che si tratta di
un'uscita definitiva, che arriva dopo una serie di polemiche scaturite
per la mancata
nomina ad assessore provinciale, sia per diversità di vedut e   c o n t r o i
vertici del partito, dove Forte
ha militato per
circa quindici
anni. Dopo i malumori del
capoluogo anche nel sud della
provincia di Latina e in particolare a Castelforte, roccaforte del'Udc, si registra questa
clamorosa uscita, che ora potrebbe avere ripercussioni anche a livello di maggioranza
locale. «Ho fatto - ha detto
Gianpiero Forte - tante campagne elettorali per questo partito a tutti i livelli mettendoci il
massimo impegno, la mia caparbietà, la mia ostinazione
nel raggiungere gli obiettivi
condivisi, il mio tempo, la mia
professione, la voglia di fare
squadra. Ho provato, con correttezza, a creare rapporti collaborativi con il segretario Michele Forte, per rendere maggiormente visibile l’i m p eg n o
di tutti a migliorare il nostro
territorio e a risolvere problemi di non facile soluzione, ma
senza riuscirci. Nella lettera ho
espresso il mio malcontento in
merito alla mia militanza in
questo partito arroccato e
chiuso, che non pone più l’uo -
mo e i suoi bisogni al centro
della politica per chi come me
la intende come una missione
e non come un mestiere. Ora,
non sarebbe giusto continuare
ad essere parte di questo partito, senza la giusta serenità e il
giusto entusiasmo, che oggi
non ho più, per un insieme di
cause, anche di impegni e di
accordi politici presi, non solo
da lei, e non mantenuti. Queste
dinamiche, a mio parere, sembrano collocarsi su una linea di
assoluta continuità con una logica che mira e preferisce la
conservazione dello status
quo, logica che ritenevo, non
potesse riproporsi in eterno e
che ha il solo fine di chiudere
spazi e possibilità alle nuove
classi dirigenti.
Non ho omesso, in tante occasioni, di mostrare ciò, e non ho
neanche ignorato l’e m e rg e r e
di una visione che riteneva che
la mia posizione costituisse,
a l l’interno di questa logica
molto familiare, un appesantimento o, addirittura, un problema. La mia sospensione -ha
concluso l'ex sindaco di Castelforte- non è una rinuncia,
bensì una scelta di proseguire
in piena libertà, quell’iniziati -
va politica che per essere svolta non ha bisogno di ruoli
all’interno di un partito quanto, invece, all’interno della comunità in cui si opera».

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