venerdì 18 gennaio 2013

CIORRA, CARDILLO E IL SINDACO...






«IL sindaco di Castelforte Patrizia Gaetano non partecipa ad eventi importanti o
non risponde alle nostre domande perchè
forse è tropo impegnata a correre dietro
al suo presidente
del consiglio,
Gianpiero Forte,
che in questi
giorni sta dando
dimostrazione di
lavorare in completa autonomia
dall'attuale maggioranza». I due
consiglieri di
minoranza, Paolo Ciorra e Giancarlo Cardillo,
criticano il primo cittadino per
essere stata assente all'inaugurazione della
strada intitolata
a Marcantonio
Tibaldi, maggior
accusatore dei
danni compiuti
dalla centrale
nucleare del Garigliano. Il Comune era rappresentato dal
vicesindaco Antimo Casale, ma i due
esponenti di Insieme per Castelforte viene messa sotto accusa perchè non ha
risposto a due interrogativi presentati da
Cardillo e Ciorra. «Ci aspettavamo dal
rappresentante del Comune di Castelforte -hanno detto- una risposta alle nostre
due domande fatte in consiglio comunale circa due questioni volute dall'Amministrazione provinciale dove siedono tutti i capi della nostra maggioranza; nello
specifico ci riferiamo alla volontà della
Provincia nel riconoscere Santi Cosma e
Damiano, che legittimamente fa i propri
interessi, come Comune ospitante il sito
nucleare con tutti gli sgravi fiscali che ne
conseguirebbero, dimenticando che quel
territorio fu invece espropriato a Castelforte (quindi l’intero territorio deve essere riconosciuto come sede di impianto
nucleare). L'altra questione ancora più
grave, riguarda l'uso dei fondi dei ristori
nucleari per la misurazione ambientale,
sulla cui validità abbiamo forti dubbi, ma
che comunque avrebbero potuto essere
utilizzati. Ricordiamo che il sindaco
Gianpiero Forte e la sua giunta usarono
giustamente quei fondi per creare nuovi
spazi verdi nel nostro Comune ma, come
si sa, la scarsa autonomia di giudizio di
questo sindaco non le consente di sgridare i suoi capi provinciali e questo a
discapito degli abitanti di Castelforte. I
due consiglieri poi criticano le «ispezioni» di tre operatrici multifunzionali e i
ritardi nella consegna della posta, con
disservizi e disagi per i cittadini.

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