sabato 12 gennaio 2013

CRISI EVOTAPE: MARTESI' IN REGIONE SI DISCUTE DI CASSA INTEGRAZIONE







MARTEDI' prossimo i rappresentanti delle sigle sindacali e il curatore
fallimentare della ex Evotape sono
stati convocati presso il
dipartimento di programmazione economica e sociale della Regione Lazio, per affrontare
la questione relativa al
prolungamento della
cassa integrazione, notizia peraltro già anticipata dal presidente del
consiglio di Castelforte,
Gianpiero Forte, che si
era incontrato con il governatore del Lazio, Renata Polverini. Quest'ultima aveva dato le massime garanzie circa un
prolungamento della
Cig e la cosa ha scatenato delle reazioni, in
quanto l'iniziativa è stata giudicata da qualcuno
di tipo «elettoralistico».
Ieri sono intervenuti gli
operai della ex Evotape,
interessati più di ogni
altro alla questione, che hanno rivolto
il loro apprezzamento alla Polverini e
al presidente del consiglio di Castelforte, Gianpiero Forte, «per il loro
sostegno a favore dei lavoratori e per
il loro sempre fervido interessamento
alle problematiche del territorio. Non
comprendiamo -recita una nota degli
ex lavoratori dello stabilimento di
nastri isolanti di Santi Cosma e Damiano- perchè si debba parlare di
’campagna elettorale’, quando si
mettono in campo forze politiche che
ci mettono la faccia per trovare soluzioni, sia pur temporanee, ma certamente eque, per aiutare più di 100
lavoratori e le loro famiglie. E' doveroso sottolineare il coinvolgimento
della Regione e la disponibilità economica messa in campo dallo stesso
ente, secondo l'accordo stipulato il 21
dicembre scorso tra tutte le parti
sociali e la stessa Regione per la cassa
integrazione in deroga. A tal proposito si vuole ricordare che il 13 dicembre 2012, presso l'ufficio del curatore
fallimentare a Latina, tutte le parti
presenti all'incontro hanno redatto un
verbale che, qualora in Regione ci
fossero state possibilità economiche,
nessuno si sarebbe opposto alla Cig
in deroga. Già dal giorno 7 gennaio
2013 abbiamo avuto la certezza della
convocazione da parte della Regione
Lazio a tutte le sigle sindacali e al
curatore fallimentare per il giorno 15
gennaio 2013. Restiamo fiduciosiconclude il documento degli ex lavoratori- che tutte le componenti convocate in Regione saranno sicuramente
presenti e daranno, in particolar modo il curatore fallimentare, il giusto
contributo per raggiungere un accordo che vada nella direzione dei lavoratori». Come è noto l'azienda riaprirà grazie alla cooperativa Mancoop,
composta da 52 dipendenti, che ha
ottenuto dal giudice della sezione
fallimentare del tribunale di Latina il
fitto di una parte della struttura (circa
18mila mq). Un atto che era già stato
anticipato dal presidente della Mancoop Erasmo Olivella, prima delle
festività natalizie.

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