venerdì 18 gennaio 2013

TROVATA L'INTESA SULL'IPPODROMO DEL GARIGLIANO







PROROGATA la cassa integrazione guadagni
riguardante i lavoratori dell'ippodromo del Garigliano. L'accordo è stato raggiunto tra i rappresentanti dell'allevamento Garigliano, della Scuderia
Castelforte e il segretario della SLC Cgil Bruno
Carlo. L'intesa sottoscritta prevede la proroga
della CIGO in deroga sino al 30 aprile prossimo ed
è stata raggiunta per il perdurare della crisi del
settore, che rischia di far chiudere tutti gli impianti
e far cessare l'attività dell'ippica nazionale. In
verità l'ultima stagione tenutasi nell'impianto ippico del Garigliano è stata positiva, ma a creare
problemi è stato il blocco del pagamento delle
quote, che sta provocando criticità che stanno
trascinando al limite del collasso il settore. «Alla
continua attesa delle riforme promesse -ha detto il
segretario della CGIL Bruno Carlo- alla mancata
emanazione dei decreti attuativi delle norme vigenti, al costante declino della scommessa ippica
nell’assoluta indifferenza degli organi competenti,
corrisponde la caduta degli investimenti negli
allevamenti, la fuga dei proprietari di cavalli, la
chiusura o il blocco dell’attività negli ippodromi
(Milano, Roma, Napoli, Padova, Merano, Livorno). Solo la tenacia della proprietà dell’ippodromo
del Garigliano tiene ancora accesa la speranza di
poter continuare l’attività anche nel 2013, mentre
altrove si ricorre alla drastica riduzione dell’occu -
pazione e all’utilizzo degli ammortizzatori in
deroga per una percentuale altissima dell’occupa -
zione residua. Inoltre a questo disastro si aggiunge
una ulteriore emergenza determinata dal mancato
pagamento delle somme dovute dal Ministero
delle Politiche Agricole per i premi vinti e per le
spettanze degli ippodromi fin dal giugno 2012,
emergenza che, qualora non venisse immediatamente risolta decreterebbe la probabile definitiva
chiusura dell’intero settore. Nonostante questo
quadro desolante -ha concluso il responsabile
della SLC CGIL Bruno Carlo- ritengo necessità
operare per costruire una unità d’intenti, confrontandosi sugli obbiettivi e sulle iniziative da mettere
unitariamente in campo. Con questo spirito è stata
inviata dalle segreterie nazionali, congiuntamente,
una urgentissima richiesta di incontro alle istituzioni competenti ed è stata presa in seria considerazione la definizione di uno ‘strumento di confronto permanente’ nel quale analizzare e definire
obiettivi e iniziative». Nel marzo scorso era stato
firmato un altro accordo tra le parti per la richiesta
alla Regione Lazio del trattamento di CIG in
deroga per i lavoratori delle due società, che è
scaduto il 31 dicembre scorso.

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