domenica 7 aprile 2013

CASTELFORTE: PROTESTE PER LE SCELTE DEL PARROCO!






«IL nostro parroco, a quanto pare, seleziona, sulla base di informazioni fornite
da suoi eletti, chi debba
svolgere qualsiasi tipo di
servizio, sempre nell'ambito della Chiesa, ignorando
di fatto e personalmente i
buoni propositi di coloro
che offrono la loro disponibilità, e non verificando la
fondatezza di quanto riferitogli».
Questo è un passaggio di
un documento, affisso in
alcuni locali di Castelforte
da un gruppo di fedeli, che
ha contestato il parroco locale don Fabio Gallozzi.
Nella nota i parrocchiani o
ex, esordiscono con la frase
del Papa che sottolinea testualmente di «aprire le
porte di dio...non dobbiamo
accontentarci di restare nel
recinto dalle novantanove
pecore..». «Le parole del
Pontefice - continua il documento - che si rifanno
agli insegnamenti di Gesù,
forse non si addicono alla
nostra comunità, ove non si
accetta la partecipazione
della massa, ma solo di pochi eletti allo svolgimento
di qualsivoglia attività nell'ambito della Chiesa». I
promotori della nota, definitisi gruppo «sciolto» di
volenterosi pronti ad organizzare i festeggiamenti in
onore di Maria SS Addolorata, contrariamente a
quanto precedentemente dichiarato, hanno annunciato
di rinunciare ai loro buoni
propositi, che miravano si
all'allestimento della manifestazione, ma che potevano rappresentare un avvicinamento alla vita spirituale,
«circostanza che dovrebbe
essere auspicabili per tutti i
buoni pastori». Una contestazione al sacerdote, accusato dal gruppo «sciolto» di
volontari dell'allontanamento immotivato di persone che «da decenni operano
attivamente e proficuamente all'interno della parrocchia. Il nostro parroco - si
conclude la nota - continua
ad organizzare la vita spirituale della nostra comunità,
non tenendo conto delle tradizioni e modi di pensare,
nonchè usi e consuetudini,
sostenendo fermamente che
nella Chiesa non esiste democrazia, ma gerarchia»
DA LATINA OGGI DEL 7.4.13

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