domenica 30 giugno 2013

AMMINISTRAZIONE CASTELFORTE: ATTACCO A TESTA....BASSA!







L 'A MM IN IS TR AZ IO NE
guidata da Patrizia Gaetano
traballa ancora dopo le nuove
nomine dei tre assessori Alessio Fusco, Vincenzo Gagliardi e Antimo Casale, il quale
non ha accettato l'incarico. Ieri il capogruppo del gruppo
i n d i p en d e n t e
Alessandro Testa, al quale
fanno riferimento il consigliere Gianpiero Forte e gli ex
assessori Michela Terillo e
Antimo Casale, ha in pratica
«sfiduciato» il
primo cittadin o , s o t t o l ineando che «la
m ag gi or an za ,
alla luce degli
atti di arroganza perpetrati,
non sia più tale» e che lo
stesso sindaco
adotti le decisioni conseguenti. «Il sindaco -ha detto
Testa- ha le
idee confuse sul concetto di
democrazia, buon senso, moderazione, equilibrio, pluralità, rispetto dei ruoli e pensi
che a Castelforte ci sia la
dittatura e che il Comune sia
cosa sua, il tutto in spregio ad
ogni forma di dialogo.
Bisogna avere rispetto dei cittadini e dei consiglieri che
hanno votato e che hanno eletto un sindaco e una squadra
che merita altrettanto rispetto
e fiducia anche e soprattutto
al l’indomani delle elezioni;
ed invece stiamo assistendo
ad un continuo tradimento
della volontà popolare in
quanto, nonostante i proclami
fatti dal sindaco in campagna
elettorale (sindaco di tutti ecc.
ecc.), puntualmente la stessa
adotta una serie di misure da
regime in barba ad ogni forma
di collegialità, perseverando
in una gestione che non brilla
certo per democrazia ed equilibrio. Quando poi le si fanno
notare tali storture ecco che
indossa subito il saio della
vittima, “ tenuto conto che sin
dall’atto di insediamento si
sono dovute registrare delle
forti anomalie e personalistiche contraddizioni che non
hanno consentito di portare
avanti il programma”, nel tentativo maldestro di addossare
a noi responsabilità in merito
alla gestione." Il consigliere
comunale indipendente ha ricordato che i suoi rappresentanti in giunta e il presidente
del consiglio Forte hanno
sempre portato avanti con
grande responsabilità ciò che
rientrava nel programma elettorale ed ha accusato il sindaco di aver ritirato le deleghe
senza dimettersi anch'essa,
avviando una verifica di maggioranza. A tanta scorrettezza
noi abbiamo contrapposto
tanta responsabilità anche nel
non prendere una posizione di
rottura, tenendo un tono basso, e ci siamo seduti ad un
primo tavolo provinciale argomentando le nostre ragioni.
Che la scorrettezza poi non
avesse limiti lo dimostra il
successivo atto di nomina della nuova giunta arrivando addirittura a scegliere in casa
nostra! Scelta e nomina di
vicesindaco peraltro rifiutata
e rispedita al mittente dal mio
rappresentante Antimo Casale. Io penso che si sarebbe
dovuto ragionare in termini di
persone, di gruppo e quindi di
squadra in un momento in cui
i partiti non hanno più un
ruolo guida. E’
bene ricordare
che nel Consiglio Comunale, composto
da otto consiglieri, la nostra
c om p on e nt e
co nsi lia re
esprime due
consiglieri comunali su sei
di maggioranza ed ha portato in dote oltre
seicento voti,
con il presidente Forte primo degli eletti
della nostra lista e due assessori di riferimento quali la
Terillo e Casale che non possiamo sottoporre ad un carosello in questa girandola dei
partiti; carosello -ha concluso
Testa- che potrebbe valere per

lo stes so sindaco un domani».
DA LATINA OGGI DEL 27.6.13

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