LA
crisi al Comune di Castelforte continua, nonostante i primi
tentativi
di soluzione.
Nonostante
una proposta
di
nominare tre assessori
interni
al posto degli
esterni,
non sembra che ci
sia
unità di intenti. L'altro
giorno,
infatti, nella sede
della
Provincia, a Latina,
c'è
stato un vertice al quale hanno partecipato, tra
gli
altri, il segretario provinciale dell'Udc Michele Forte, la collega di partito
Patrizia Gaetano, sindaco di Castelforte,
l'assessore
provinciale
del
Pdl Enrico Tiero, il
presidente
del consiglio comunale di Castelforte, Gianpiero
Forte,
l'ex vicesindaco Antimo
Casale
e il consigliere Vincenzo
Gagliardi.
Un summit che avrebbe dovuto sbloccare la situazione, dopo la revoca delle
deleghe
assessorili
da parte del sindaco
Gaetano
a Antimo Casale, Carmine Di Mambro e Michela Terillo. Massimo riserbo sull'esito
dell'incontro,
ma pare che la fumata sia stata nera, in quanto la
proposta
di nominare tre assessori interni (si parla di Gianpiero
Forte,
Sandro Testa e Vincenzo
Gagliardi)
non sembra aver destato grandi entusiasmi. Gianpiero Forte è colui che a volte
criticato
l'operato dell'Amministrazione e un suo coinvolgimento diretto (magari con
funzioni
da
vicesindaco) avrebbe potuto
offrire
garanzie di tenuta della
maggioranza,
in considerazione
del
fatto che con quattro firme di
sfiducia
si tornerebbe alle urne.
Ma
l'eventualità non sembra abbia fatto breccia, anche perchè,
in
questo modo sarebbero gettati
a
mare gli assessori esterni, che,
comunque,
hanno offerto il loro
contributo
alla vittoria
della
coalizione. Dunque
cosa
succederà ora è difficile prevederlo, ma è
chiaro
che più passano i
giorni
e più la situazione
rischia
di precipitare. Un
aggiornamento
ci sarà la
prossima
settimana con
un
altro incontro a livello
provinciale.
Il Comune di
Castelforte,
come è noto,
è
privo di giunta da nove
giorni,
da quando cioè il
primo
cittadino Patrizia
Gaetano
ha revocato le
deleghe
ai tre assessori
esterni
«al fine di favorire un'ampia, urgente e definitiva verifica
di
maggioranza e accertare se
esistono
ancora i presupposti per
proseguire
nell'azione amministrativa. Va tenuto conto -affermò il sindaco nella sua nota
della
settimana
scorsa- che, sin dall'atto di insediamento, si sono dovute registrare delle
forti anomalie
e
personalistiche contraddizioni
che
non hanno consentito di portare avanti il programma elettorale approvato dai
cittadini”
da
LATINA OGGI DEL 20.6.13
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