sabato 3 agosto 2013

ALTRA TEGOLA SI ABBATTE SULL'AMMINISTRAZIONE SANCOSIMESE: LA COMMISSIONE TRIBUTARIA ACCOGLIE UN RICORSO SULLA TASSAZIONE DELLE AREE EDIFICABILI, COSTITUENDO UN PRECEDENTE CUI FAR RIFERIMENTO PER ALTRI CITTADINI CHE INTENDONO CONTESTARE QUESTA TASSA!








Come se non bastasse la missiva della Corte dei Conti che contestava alcuni dati del bilancio comunale, è di questi giorni la notizia che un cittadino di Santi Cosma e Damiano ha vinto il ricorso contro la tassazione di un suo terreno inserito nel Piano regolatore generale come terreno edificabile.
Il cittadino presso la commissione provinciale tributaria ha contestato l'assenza di motivazione a sostegno dei valori attribuiti dall'amministrazione comunale ai suoi terreni, e ha fatto presente che, essendo stato notificato il provvedimento nell'ottobre 2011, prima di quella data non potevano essere applicate le sanzioni!
Il collegio giudicante ha dato piena ragione al ricorrente, constatando come la determinazione dei valori dei terreni risultasse “poco motivata”, non avendo, peraltro, tenuto conto dei “valori di mercato” che, in un momento di difficoltà economiche già presenti nell'autunno 2011, non potevano non essere che “puntuale riferimento”.
Anzi, la “chiara arbitrarietà” che sta alla base dell'accertamento del Comune di Cosma e Damiano rende talmente evidente l'anomalia secondo cui “i valori dei terreni in questione” non possono essere ricondotti a valori di mercato così come rendo evidente la violazione del principio generale di imparzialità che la legge impone!
Ma un altro principio importante è sancito dal dispositivo del collegio giudicante: per produrre un effetto impositivo è necessario che i terreni edificabili siano inseriti in un “PIANO REGOLATORE GENERALE APPROVATO DALLA REGIONE” e non in un PRG adottato dall'Ente Comunale!
Questa affermazione apre nuovi scenari e sicuramente darà speranze a nuovi ricorsi, tant'è che l'Amministrazione sta cercando di correre ai ripari: girano voci che si intendono affiancare esperti amministrativisti allo studio commercialistico cui da sempre si affidano i contenziosi tributari!

Resta, però, un giudizio grave del collegio giudicante nello specifico nei confronti dell'amministrazione: “rimane sempre il dubbio che pianificazione e valutazione siano state sviluppate per le necessità di cassa del Comune, è ciò trova puntuale riferimento nelle deduzioni del Comune”! In poche parole, pur non essendoci i presupposti impositivi, l'importante è fare cassa, mettendo ancora una volta le mani nelle tasche dei cittadini!

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