sabato 24 agosto 2013

CASTELFORTE. SEMPRE INCANDESCENTE IL CONFRONTO TERMALISTI AMMINISTRAZIONE






Ed ora la diatriba tra il Comune di Castelforte e il presidente dei termalisti di Suio,
Mario Ciorra, rischia di finire negli uffici
della Procura della Repubblica di Latina. A
paventare questa possibilità è Antonio Fragasso,
responsabile locale di Diritti e libertà, che in una
nota inviata al sindaco di Castelforte, Patrizia
Gaetano, sottolinea che non avendo alcuna risposta ad una sua richiesta di incontro tra le parti tesa
a chiarire la vicenda, ha dato l'ultimatum. «Non
avendo ricevuta alcuna risposta alla mia precedente nota -ha detto Fragasso- nella quale chiedevo un incontro urgente con il dott. Di Fiore,
avvocato tributario del Comune, ed il dott. Mario
Ciorra, presidente dell’Associazione Termalisti
di Suio, visto l’intervento di Equitalia nel quale
si parla addirittura di riversamenti di erronee
doppie riscossioni, prima di interessare del caso
le competenti Autorità, chiedo urgentemente di
fissare un incontro. Il 6 agosto scorso ho chiesto
di conoscere le motivazioni a non riconoscere al
presidente dell’Associazione Termalisti di Suio,
dott. Mario Ciorra, il pagamento della Tarsu degli
anni passati nella maniera ridotta così come
sancito dalla Commissione Tributaria Regionale.
In quella sentenza la Commissione Tributaria, in
ossequio alla normativa vigente, ha confermato il
principio di diritto per cui deve farsi applicazione
della riduzione del 58,33% per vari motivi; la
stessa Commissione ha, difatti, anche affermato
che la struttura di cui trattasi deve essere tassata
in maniera equiparata alle civili abitazioni in
perfetta aderenza a quanto affermato dalla Corte
di Cassazione. In base alla sentenza della Commissione Provinciale Tributaria di Latina, il Comune di Castelforte ha ordinato la sospensione di
pagamento TARSU 2011. La stessa Equitalia
intervenuta nella discussione ha affermato che
tutti gli importi riscossi, anche quelli erroneamente ripetuti allo stesso titolo, sarebbero stati
sempre ‘r ive r s a t i ’ al Comune. Ciò -ha continuato
Fragasso- è stato contraddetto dal Dott. Ciorra,
che, a difesa del Comune, ha documentato la
trattenuta della relativa differenza da parte di
Equitalia. Come mai il Comune non interviene
per i chiarimenti del caso? Ho chiesto delucidazioni a qualche esperto amministratore comunale
sull’intricata vicenda, ma la risposta non mi ha
certamente soddisfatto in quanto lo stesso mi ha
comunicato che le sentenze della Commissione
Tributaria non fanno legge, perché se applicate,
vanno a cozzare contro la famosa ‘gerarchia delle
fonti’. E’ facile replicare che, proprio per la
gerarchia delle fonti, bisogna prima di tutto
osservare le leggi, che giudizialmente risultano
invece non osservate dal Comune». La questione
si inasprisce e promette sviluppi, magari con
qualche dichiarazione ufficiali da parte delle
autorità comunali chiamate in causa.

Da latina oggi del 24.8.13

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