lunedì 12 agosto 2013

CONVOCATI I SINDACI PER LA RIORGANIZZAZIONE DEL 118: L'ALLARME DEL SINDACO DI SIENA PER QUELLO CHE VERRA'! OVVIAMENTE NON SI CHIEDE SE L'AMBULANZA DI CASTELFORTE SIA O MENO MEDICALIZZATA, E DA QUANTO TEMPO?




La riorganizzazione prevista per il servizio del
118 ha messo in allarme i sindaci del sud pontino,
tra cui quello di Santi Cosma e
Damiano, Vincenzo Di Siena,
il quale, insieme al delegato
Nicola Pagano, hanno convocato un vertice per il 13 agosto
(ore 10,30) al quale sono stati
invitati i primi cittadini di Castelforte, Minturno, Spigno,
Minturno, Formia, Gaeta ed
Itri. Un summit nel corso del
quale sarà stabilita la strategia
da adottare per salvaguardare
la salute dei cittadini. La levata
di scudi nasce dalla riorganizzazione del servizio del 118, il
cui decreto, secondo una nota
del Comune di Santi Cosma e
Damiano, prevede «la brusca,
insensata e pericolosa riduzione del numero dei medici a
bordo dei mezzi preposti al
soccorso. Si assegna tutto ad
un ATI (associazione temporanea di imprese); di 19 ABZ
medicalizzate rimarranno soltanto 5 auto mediche (equipaggio con infermiere professionale e medico d’emergen -
za) con la seguente
distribuzione territoriale: Castelforte- Formia- TerracinaLatina centro- Cisterna; 14
ambulanze non medicalizzate
(BLS) con distribuzione ubiquitaria (equipaggio con infermiere professionale, autista
e barelliere); il rapporto medico – paziente, ottimizzato a 01
ogni 60 abitanti viene aumentato, nella nostra provincia,
drasticamente (pericolosamente) a 01 ogni 250 abitanti!!! Tutto questo -continua il
documento- senza ottenere
benefici economici (anzi è
previsto un aumento dei costi!!!) e creando potenziali pericolosi ‘vuoti’ gestionali, che
mettono a rischio la salute del
cittadino. Il vantaggio (paventato) sarebbe l’assunzione di
90 barellieri. Niente contro
l’affidamento ai privati, anche
se si auspica una rapida revisione della tipologia dei contratti legati al settore (stabilizzazione-superamento del precariato più estremo); niente
contro la gestione del soccorso
affidata a mezzi più ‘agili’ e
‘m a n eg g evo l i ’ (le auto mediche ), nulla in contrario all’as -
sunzione dei barellieri». Il Comune aurunco, prendendo
spunto dalle perplessità dei
medici che da anni operano in
prima linea, insieme agli altri
enti del sud pontino, chiederà
all'Ares una più adeguata distribuzione dei medici
d’emergenza sul territorio,
studiata secondo la particolare
orografia della provincia, non
paragonabile certo a quella di
Roma che prevede una maggiore «densità per kmq» di
strutture ospedaliere. «Una distribuzione -si conclude la nota- figlia di un ‘g r a du a l e ’,
(ponderato) passaggio al sistema proposto dall’Azienda Regionale per l’Emergenza sanitaria. Non si comprende, infine, il perché di tutta questa
fretta nella riorganizzazione.
Si confida, da parte della dirigenza ARES 118, in un ‘ripen -
samento’ della distribuzione
territoriale degli equipaggi
ALS (con medico a bordo)».

DA LATINA OGGI DEL 10.8.13

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